Le ciliegie, piccolo frutto dal gusto intenso.
A primavera inoltrata, in piena corsa verso l’estate possiamo godere finalmente di tantissima frutta e verdura dai colori e dai profumi che nelle stagioni invernali scarseggiano. Le ciliegie sono sicuramente uno dei frutti più amati di questo periodo.
E’ davvero raro trovare qualcuno a cui non piaccia questo frutto dal caratteristico colore rosso, dalle sue sfumature più chiare, a quelle più intense fino alla tonalità più scura, quasi nera.
Un frutto dalle origini lontane
L’albero del ciliegio appartiene alla famiglia delle Rosacea e nelle fonti letterarie, lo scrittore latino Plinio, fa risalire la sua origine ad aree limitrofe al Mar Nero. Ci racconta che fu portato a Roma da Lucullo, comandante romano e grande buongustaio.
Il ciliegio, dunque, tra storia e legenda, sembra avere origine orientale, sebbene molti attribuiscano la sua nascita in Egitto.
Oggi la coltivazione di ciliegie si estende oltre che in Europa anche in America, Turchia, Siria e Cile. L’Italia, con un raccolto pari a circa 150 mila quintali, è uno dei principali produttori di ciliegie nel quadrante europeo.
Fioritura dei ciliegi
I ciliegi sono alberi che possono raggiungere anche 20 metri di altezza.
Due sono i più comuni ciliegi, entrambi provenienti dai territori occidentali dell’Asia:
• Prunus avium (ciliegio dolce), da cui nascono le ciliege dolci, sia a polpa tenera (tenerini) che a polpa dura (duracine);
• Prunus cerasus (ciliegio acido), da cui provengono le amarene e le marasche.
I ciliegi fioriscono in primavera, regalandoci lo spettacolo dei loro fiori bianchi e rosa.
Verso aprile-maggio il ciliegio fiorisce ed insieme ai fiori mette anche le foglie.
Come in molti alberi da frutto, la fioritura è piuttosto breve, i petali cadono dopo pochi giorni permettendo così ai frutti di crescere.
La raccolta delle ciliegie
La raccolta delle ciliegie è un momento a cui prestare massima attenzione.
Sono dei frutti dalla difficile maturazione e potremmo correre il rischio di raccogliere ciliegie ancora acerbe o, al contrario, aspettare eccessivamente e trovarle troppo mature, succose prede degli uccellini.
Dunque, quando raccogliere le ciliegie?
È consigliabile una raccolta unica e poi, in un secondo momento, effettuare una distinzione tra le ciliegie più mature e quelle non ancora pronte.
La raccolta delle ciliegie generalmente ha inizio da metà maggio e prosegue fino a giugno. Questo ci permette di poter gustare della loro dolcezza fino a luglio inoltrato!
Le varietà più diffuse e note di ciliegie sono tre:
• Visciole, si consumano prevalentemente fresche;
• Amarene, dal colore rosso intenso, con succo e polpa chiari;
• Marasche, più piccole, utilizzate soprattutto per produrre liquori.
Ciliegie: quali sono le proprietà e valori nutrizionali?
Le ciliegie, oltre ad essere belle, sono piccoli frutti che possiedono anche molte sostanze nutritive. Come la quasi totalità della frutta, non mancano di proprietà depurative, diuretiche, disintossicanti e dissetanti.
Vediamo nel dettaglio quali sono.
Alla presenza di vitamine A e C, si deve aggiunge la non trascurabile ricchezza di sali minerali quali: potassio, fosforo, calcio, ferro, sodio, zinco, rame, fluoro e magnesio.
Il buon contenuto di flavonoidi stimola la produzione di collagene, con grandi benefici per la nostra pelle, a cui regala proprietà rivitalizzanti.
Studi dell’Università di Michigan (USA), hanno dimostrato che il consumo di ciliegie favorisce il benessere cardiovascolare, aiutando a controllare i livelli di colesterolo nel sangue grazie all’alta percentuale di sostanze antiossidanti.
Inoltre contengono l’acido malico.
L’acido malico stimola l’attività del fegato, favorendo la digestione degli zuccheri e l’attività epatica.
Insolita è la presenza di melatonina, potente antiossidante con ruolo decisivo nel regolare il ciclo sonno-veglia.
Nonostante non siano di colore arancione, le ciliegie risultano ricche di beta-carotene, superando di gran lunga mirtilli e fragole. Per questo, in virtù delle loro proprietà rivitalizzanti sono delle alleate speciali anche per la nostra pelle.
Chi lo avrebbe mai detto che dentro pochi centimetri si potessero nascondere tutte queste virtù?
Ecco i suoi pregi
Queste possono essere mangiate tranquillamente anche da chi soffre di diabete poiché il levulosio, zucchero al loro interno, non ha controindicazioni.
Diamo anche un’ottima notizia agli amanti della linea: contengono praticamente zero calorie (38 cal. per 100 g).
Quindi potete inserire le ciliegie nella vostra dieta e gustarle senza pensieri, magari come spuntino di metà mattinata; si prestano bene ad accompagnarci nella nostra merenda pomeridiana, anche fuori casa.
Da piccoli la nonna ci diceva sempre che il mangiare troppe ciliegie ci avrebbe causato mal di pancia. In effetti, un loro consumo eccessivo, in particolar modo nei bambini al di sotto dei tre anni, potrebbe causare piccoli problemi intestinali, a causa delle loro proprietà lassative.
Il periodo in cui possiamo gustare le ciliegie è limitato, purtroppo; in questo post vi diamo qualche consiglio sulla loro conservazione e qualche spunto per impiegarle in golosità da leccarsi i baffi.
Sui benefici della frutta e verdura leggi anche qui: “Frutta e Verdura: Il Meglio“.
Grazie per aver letto questo post, ti invitiamo a lasciare un commento e se vuoi un tuo consiglio è ben accetto.
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