Erbe aromatiche: rosmarino, salvia, basilico e prezzemolo
Tra le erbe aromatiche, le principali ad essere impiegate in cucina sono sicuramente il rosmarino, la salvia, il basilico e il prezzemolo; spesso sono raggruppate nella categoria degli aromi che, insieme alle carote e al sedano, vengono acquistati come “odori”, ingredienti primari utilizzati per insaporire e profumare i nostri piatti.
La coltivazione delle erbe aromatiche
La coltivazione delle erbe aromatiche è piuttosto semplice e non prevede particolari cure. Possono essere coltivate sia nell’orto che sul nostro balcone, all’interno di semplici vasi con qualche piccola accortezza.
Le piantine di aromi si dividono generalmente in due gruppi principali: da un lato quelle che hanno un ciclo vitale annuale, ovvero che devono essere riseminate poiché tendono ad esaurirsi; dall’altro le piante che riescono a resistere anche per diversi anni.
Tra le erbe aromatiche durature troviamo la salvia e il rosmarino: non temono stagioni e restano sempreverdi con i loro folti cespugli. Basilico e prezzemolo, invece, hanno un ciclo di vita annuale; il freddo è un ostacolo alla loro sopravvivenza ed ogni anno devono essere riseminate.
Erbe aromatiche: la semina
La coltivazione di tutte le erbe aromatiche può avere origine dalla semina o dal trapianto di piantine preventivamente acquistate. Far nascere piantine di erbe aromatiche dai semi è, in generale, un’operazione piuttosto lenta a causa anche della bassa germinabilità di alcune tipologie di piante aromatiche, come ad esempio la salvia.
Se vengono scelti i semi, è opportuno procedere inizialmente in semenzaio, abbondando con la quantità di semi posti in vaschetta; la semina a inizio primavera permetterà di trapiantare le piantine tra aprile e maggio scegliendo l’orto o un vaso.
I tempi variano a seconda del clima della zona in cui si coltiva: possono registrarsi degli anticipi o dei ritardi a causa delle temperature. I semi delle erbe aromatiche, generalmente, dovranno essere interrati a meno di un cm di profondità: saranno necessari circa 10 giorni per la germinazione che può essere favorita da coperture utili a scaldare il terreno.
Qualora si decida di seminare direttamente in orto, la distanza a cui collocare i semi varia a seconda dell’erba aromatica scelta: basteranno 10 cm per le piantine di prezzemolo mentre sarà necessaria una maggiore distanza per il rosmarino e la salvia. Se si vuole coltivare il prezzemolo conviene seminare per fila tenendo distanze di 30 cm e di 10 cm tra le piantine.
Trapianto delle erbe aromatiche
Anche nel caso di piantine acquistate per essere innestate direttamente nel terreno, è necessario prestare attenzione alle temperature. Nel caso del basilico, ad esempio, le piantine dovranno essere innestate ad una distanza di circa 30 cm l’una dall’altra e sarà molto utile prestare attenzione alle temperature che non dovrebbero mai scendere sotto i 15-20 gradi, neanche la notte.
Il rosmarino formerà un cespuglio di dimensioni maggiori rispetto alle altre erbe aromatiche e, dunque, è preferibile posizionare le piante ad una distanza maggiore, lasciando uno spazio di circa mezzo metro.
La pianta del rosmarino può essere moltiplicata anche prelevando un rametto da un cespuglio, cogliendolo dalla sua parte più bassa. Lasciate solo le foglie sulla sommità, il rametto dovrà essere messo in acqua per circa 5 giorni, fino a quando vedremo spuntare le piccole radici.
A questo punto possiamo trasferirlo in un vaso e aspettare che crescano nuovamente le foglie. Per facilitare le operazioni è preferibile scegliere periodi dal clima mite.
Tra le erbe aromatiche più delicate c’è il prezzemolo che non può essere seminato prima di metà aprile; l’impianto può durare anche fino a luglio inoltrato in quanto le temperature non devono mai scendere sotto i 10 gradi, pena la precoce nascita di fiori.
Terreno e irrigazione
Le erbe aromatiche coltivate in orto prediligono un terreno libero dalle erbe infestanti, privo di ristagni d’acqua, al riparo dall’eccessivo vento. In genere quando si coltiva in orto, fatta eccezione la fase di crescita iniziale che richiede maggiore apporto idrico, le piante ricevono acqua dalle piogge; in presenza di periodi caldi prolungati, è necessario apportare un maggiore contributo all’irrigazione. Se le piantine si trovano al riparo all’interno di balconi, è necessario innaffiarle con regolarità.
Coltivazione del basilico
Il basilico, Ocimum basilicum, è tra le piante aromatiche più diffuse e apprezzate nella cucina mediterranea; si utilizzano le foglie fresche, aggiunte solitamente a fine preparazione. Questa erba aromatica soffre il freddo così tanto che le temperature eccessivamente basse causano l’arresto della sua crescita; per questo motivo si tende a coltivarla soprattutto in primavera.
Si consiglia di mantenere sempre umido il suolo del basilico con irrigazione frequente ma evitando i ristagni. Risulta favorevole anche una continua lavorazione del terreno con l’eliminazione delle erbe infestanti. La pianta del basilico può essere stimolata nella produzione di foglie: cimare frequentemente le infiorescenze evita che i fiori producano i semi. Formatisi questi ultimi, infatti, le foglie di basilico iniziano a seccarsi e perdono il loro aroma.
La varietà di basilico più diffusa è quella chiamata “genovese”; ne esiste un’altra di colorazione rossa ma meno nota e meno saporita, per questo scarsamente impiegata in cucina.
Le foglie di basilico possono essere raccolte ed utilizzate fresche all’occorrenza; all’inizio della sua vita è opportuno non defogliare eccessivamente la pianta e, in generale, è sempre meglio non esagerare nella raccolta evitando di spogliare completamente la pianta.
Il basilico oltre ad essere molto amato in cucina, è anche rinomato per il suo potere antinfiammatorio, in particolare contro l’artrite e la bronchite.
Come coltivare la salvia
Della salvia, salvia officinalis, vengono impiegate le foglie, dall’odore molto caratteristico; possono essere utilizzate sia fresche che essiccate. Questa erba aromatica preferisce le posizioni soleggiate, non teme le siccità né il gelo. Si adatta a qualsiasi tipo di terreno ma potrebbe essere danneggiata dai suoli eccessivamente umidi o argillosi.
In caso decidiate di coltivare la salvia in vaso, procuratevene uno piuttosto capiente, con un diametro di 30-40 cm e profondo poiché le radici di questa erba aromatica sono piuttosto lunghe.
La pianta della salvia non richiede molta acqua, anzi, predilige un ambiente secco; è sufficiente avere l’accortezza di mantenere sempre umido il terriccio. Come la maggior parte degli aromi, anche la salvia può essere raccolta quando necessita ed impiegata fresca.
Coltivazione del rosmarino
Anche il rosmarino, rosmarinus officinalis, è un’erba aromatica sempreverde e molto resistente. Fa parte della famiglia delle Lamiacee, come basilico e salvia. Il rosmarino è un arbusto che forma dei cespugli di dimensioni moderate che riescono ad occupare piccoli angoli di giardino o di balcone.
Ciò che viene usato di questa erba aromatica sono le foglie: lunghe e strette sprigionano tutto il loro profumo, rendendo questa pianta una vera e propria spezia. Il rosmarino sviluppa fiori bianchi e viola, solitamente in primavera, facilmente riconoscibili.
Il rosmarino è un’erba aromatica che si adatta bene a qualsiasi terreno e zona; preferisce un suolo ben sciolto e non teme la siccità ma può essere pesantemente danneggiata dalle gelate.
Durante il primo anno di vita ha bisogno di un’irrigazione costante mentre successivamente è possibile limitarla: sarà sufficiente bagnare la pianta ogni 10-15 giorni. E’ una sempreverde, dunque come la maggior parte degli aromi, può essere colta all’occorrenza in qualsiasi periodo dell’anno ed utilizzata fresca.
Coltivazione del prezzemolo
Il prezzemolo, Petroselinum crispum, ha un sapore pungente e leggermente amarognolo. E’ una pianta molto resistente che può essere coltivata ovunque: orto, balcone o giardino.
Se decidete di procedere con la semina, deve essere realizzata tra maggio e giugno, cercando di distribuire i semi in maniera omogenea e ricoprendoli con uno strato di terra di 2-3 cm.
Il terreno dove cresce il prezzemolo deve essere mantenuto sempre umido evitando però i ristagni che potrebbero essere causa di marciumi. E’ ugualmente importante pulire il suolo circostante da eventuali erbe infestanti che potrebbero rubare il nutrimento alla nostra piantina di prezzemolo. Anche il prezzemolo può essere colto ed utilizzato nell’immediato.
Come conservare le erbe aromatiche?
A differenza del basilico, la cui essiccazione non è consigliata poiché le foglie perdono tutto il loro aroma, le altre erbe aromatiche possono essere conservate in freezer per lungo tempo. Dopo averle pulite bene con uno straccio umido, possono essere riposte negli appositi sacchetti o in vasetti e tirate fuori per essere utilizzate.
Essiccazione
È possibile essiccare le erbe aromatiche scegliendo tra il forno o il sole; è bene non eccedere troppo nell’esposizione al sole né nella temperatura del forno poiché il calore eccessivo potrebbe bruciarle.
Erbe aromatiche in cucina
Brodo vegetale
Le erbe aromatiche insieme ad alcuni ortaggi sono gli ingredienti per ottenere un brodo vegetale perfetto. Il brodo lo potrete consumare per cuocere minestre oppure come ingrediente nelle cotture più lunghe come ad esempio i risotti. Il suo tempo di cottura è di circa 45 minuti complessivi.
Per preparare il brodo vegetale fatto in casa ci serviranno questi ingredienti.
- Acqua 1 litro
- Sedano 150 g
- Carote 200 g
- Cipolle 200 g
- Pomodoro 1
- Patate 1
- Prezzemolo 4 rametti
- Sale e pepe q.b.
Puliamo le verdure; sbucciamo le carote e le patate, laviamole e tagliamole a tocchetti anche spessi. Facciamo la stessa cosa con il sedano, eliminando la parte finale e le foglie, dividendolo in tre parti.
Tagliamo anche il pomodoro in due parti e sbucciamo la cipolla, dividendola a metà. Facciamola rosolare in una padella antiaderente a fiamma bassa e versiamo al suo interno tutti gli ingredienti. Aggiungiamo sale, pepe e acqua. Portiamo a bollore il tutto poi abbassiamo la fiamma per circa un’ora.
A cottura ultimata filtriamo il brodo per raccogliere tutte le verdure. In base all’uso che ne farete potete allungarlo con altra acqua oppure farlo evaporare maggiormente.
Saltimbocca alla romana
I saltimbocca alla romana sono un secondo di carne tipico della cucina romana; la salvia è protagonista, insaporendo e arricchendo di profumo la carne. Ecco gli ingredienti:
- Carne di vitella 300 g 4 fette
- Prosciutto crudo 4 fette
- Burro 50 g
- Pepe e sale fino q.b.
- Salvia 8 foglie
- Vino bianco 200 ml
Iniziamo con il preparare la carne: eliminiamo eventuali nervetti e grasso, poi, posizionandola su un tagliere, battiamola con un batticarne. Adagiamo sopra di essa il prosciutto e due foglie di salvia per ciascuna fetta.
Con degli stuzzicadenti appuntiamo la salvia e il prosciutto alla carne, facendo entrare la sua punta da un lato all’altro. Tagliamo la fetta a metà; lasciamo sciogliere il burro in padella e appena sarà sciolto adagiamo la carne. Lasciamola rosolare per qualche minuto poi sfumiamo con il vino bianco e proseguiamo la cottura. Aggiungiamo sale e pepe e serviamo i saltimbocca, insaporendoli con l’olio di cottura.
Pesto basilico e aglio
- Basilico 50 grammi in foglie
- Parmigiano Reggiano 70 g
- Aglio 2 spicchi
- Pinoli 15 g
- Olio Extravergine di Oliva 100 ml
- Pecorino 30 g
- Sale grosso q.b.
Puliamo le foglie di basilico: la scelta migliore sarebbe non bagnarle; possiamo aiutarci con un panno morbido. In alternativa possiamo immergerle in acqua, avendo premura di asciugarle accuratamente: è necessario procedere con delicatezza, poiché le foglie di basilico possono rovinarsi e annerire.
Aiutandoci con un mortaio e un pestello in legno, schiacciamo i due spicchi di aglio sbucciati, aggiungendo qualche grano di sale. Aggiungiamo le foglie di basilico e il restante sale, continuando a pestare con movimenti circolari. Appena noterete che dal basilico fuoriesce una sostanza dal colore verde vivo, aggiungete i pinoli.
Continuiamo a mescolare, unendo anche i formaggi e l’olio, a filo, poco per volta. È importante che la preparazione non abbia tempi di preparazione eccessivi: minore sarà il tempo impiegato, minore sarà il rischio di ossidare gli ingredienti.
Se non disponete di un mortaio, potete utilizzare il frullatore; per evitare, però, che il suo uso scaldi il pesto rendendolo amarognolo; è possibile azionarlo a scatti alla velocità minima per evitare che la temperatura si alzi eccessivamente. Un altro rimedio per evitare che si scaldi troppo è mantenere il frullatore e le lame in frigorifero prima di iniziare le operazioni.
Una volta preparato, il pesto può essere conservato in frigorifero per circa dieci giorni, ricoperto di olio d’oliva in superficie; in alternativa congelarlo in freezer.
Dado vegetale fatto in casa
- Sedano 150 g
- Carote 150 g
- Cipolle 150 g
- Pomodori 100 g
- Zucchine 100 g
- Basilico, salvia, rosmarino q.b.
- Aglio 1 spicchio
- Sale 220 g
- Olio di Oliva 1 cucchiaio
Tagliamo tutte le verdure in piccoli pezzi, mettiamole in una pentola con acqua bollente fino a portarla a bollore per circa 20 minuti. Dopo averle lessate, scoliamo le verdure mettendole poi da parte.
In una padella facciamo rosolare l’aglio con un filo d’olio; aggiungiamo le verdure e sfumiamo con il vino bianco. Aggiungiamo il sale e mescoliamo per bene: grazie al sale le verdure cominceranno a perdere acqua. Mescoliamo fino a quando il sale non sarà del tutto sciolto. A questo punto dobbiamo rendere il composto ancora più fino: possiamo aiutarci con un mixer oppure con un frullino ad immersione e lavorare il tutto fino ad ottenere un impasto senza grumi.
Per aumentare la densità di quanto ottenuto, possiamo rimettere sul fornello il composto, per una decina di minuti. A questo punto, inseriamo il nostro dado vegetale all’interno dei contenitori: possiamo utilizzare quelli per i cubetti del ghiaccio, in modo da averlo già proporzionato oppure riporlo nei sacchetti da freezer e staccarne un pezzo al momento del bisogno. L’unica accortezza è quella di aspettare che il dado sia completamente raffreddato prima di congelarlo.
E voi come usate le erbe aromatiche? Qual’è la vostra preferita? Grazie per aver letto questo post. Lasciateci un commento qui sotto, saremo lieti di leggervi.
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