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Anguria, cocomero o… melone?

Generalmente anguria e cocomero sono considerati due sinonimi per indicare lo stesso frutto. Il termine anguria è molto più diffuso nel Nord Italia e trae origine dal greco “angurion“, che indicava tutte le piante curcubitacee.  Cocomero, dal nome scientifico latino “Cucumis citrillus“, è particolarmente utilizzato nell’area centrale della nostra penisola. Ma nella regione campana è utilizzato un ulteriore termine, ovvero melone detto d’acqua per distinguerlo dal melone vero e proprio; in effetti, in inglese è watermelon, forma molto vicina al termine campano.

Anguria Ortofrutta Trevi

Coltivazione dell’anguria

La pianta dell’anguria appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae, di cui fanno parte anche cetrioli, zucchine, zucca e melone.

È un’erbacea annuale, rampicante con grandi foglie e può produrre fino a 100 angurie per esemplare.

La sua crescita è ottimale in aree caldo-temperate; è una pianta dalla buona resistenza a siccità, seppur per brevi periodi.

I semi dovrebbero germogliare nel giro di 7 o 10 giorni; è importante irrigare il terreno almeno una volta al giorno, evitando che si asciughi troppo. Solitamente viene consigliato durante le ultime fasi di crescita, di ruotare le angurie  ogni 2 o 3 giorni, in modo da far prendere loro il sole su tutti i lati. Nella rotazione è bene stare attenti a non torcere il picciolo, staccando il frutto prima del tempo.

Anguria Ortofrutta Trevi

Maturazione e raccolta dell’anguria

Da giugno a settembre è prevista la raccolta, raggiungendo in estate il  picco di produzione.

La forma dei cocomeri è solitamente oblunga ma ne esistono anche tipologie più sferiche. Possiamo suddividerli in:

  • Allungati e striati, è la tipologia più diffusa, può pesare fino a 10 chili;
  • Tondi, dalla forma sferica, di dimensioni ridotte, dai 3 agli 8 chili;
  • Baby, più piccoli, di circa 2 chili; ricercati perchè più facili da trasportare,
  • Senza semi, sempre più diffuse, dallo stesso sapore ma non prodotte spontaneamente in natura.

Risale al 2012 il primato di grandezza di un cocomero: 140 chili, raccolto a Novellara (in provincia di Reggio Emilia)!

Come si sceglie una buona anguria? Battete con le nocche sulla buccia, il suono dovrebbe essere nitido, non sordo. Inoltre essa dovrebbe essere ben tesa, con striature allargate.

Anguria Ortofrutta TreviAcqua, Sali Minerali e Vitamine

L’anguria è ricca di vitamine e sali minerali, possedendo numerose proprietà benefiche per l’organismo. Aiuta a disintossicare e depurare e la presenza di sali minerali è utile alla reintegrazione dei liquidi persi con la sudorazione, maggiore in estate.

Come è ben risaputo è composta per il 95% da acqua: da questo abbiamo imparato che ha un elevato potere saziante.

Inoltre, come la maggior parte della frutta, ha un basso apporto calorico (16 kcal per 100 g.). Spuntini dietetici a base di cocomero sono dunque ammessi. Importante fonte di sali minerali come fosforopotassio, magnesio con aggiunta delle vitamine A e C.; in particolar modo il potassio le conferisce proprietà diuretiche.

La frutta non contiene  importanti quantità di proteine ma qui troviamo la citrullina, amminoacido utile nell’equilibrio della pressione, di fondamentale importanza nelle stagioni più calde.

Bacca di colore rosso

Più che un frutto, il cocomero è una “bacca” di grandi dimensioni, caratterizzata da una parte esterna fibrosa e da una parte interna polposa e succosa, piena di semi.

Il suo caratteristico colore rosso è dovuto alla presenza di un particolare antiossidante,  il licopene, ovvero un carotenoide che attribuisce tale colore anche ai pomodori. Come molti antiossidanti, risulta attivo nella prevenzione dei tumori e nella lotta all’invecchiamento; come carotenoide è utile per prevenire i disturbi visivi dell’avanzare dell’età.

In questo Post vi daremo qualche spunto per utilizzare in modo insolito il cocomero.

Mangiate regolarmente anguria durante i mesi estivi? Grazie per aver letto questo post. Se avete dei suggerimenti, lasciateci un commento qui sotto, è sempre ben accetto!

Vi aspettiamo, insieme ai nostri prodotti sempre freschi a Roma, ci troviamo a due passi dalla Fontana di Trevi.

Frutto estivo multiuso

Abbiamo approfondito in questo articolo le origini dello sdoppiamento di nome e le proprietà benefiche di questo frutto estivo. Ora consideriamo l’anguria, o cocomero, da un punto di vista diverso: non è detto che possiate solo tagliarlo a fette mangiarlo, basta avere un po’ di creatività!

Cocomero Ortofrutta Trevi

Oltre alle classiche fette

Da bambini affondavamo il viso nelle fette di anguria, divertendoci nello sporcarci e, ammettiamolo, nel lanciare i semi; oltre ad essere consumato nelle classiche fette, il cocomero può trasformarsi in una bevanda dissetante.

Ci servirà:

  • Anguria, senza semi (la quantità dipende da quante porzioni vi serviranno);
  • Ghiaccio;
  • Zucchero o miele;
  • Acqua.

Cocomero Ortofrutta Trevi

Riponete tutto in un recipiente e frullate con il ghiaccio. Il risultato sarà molto simile alla grattachecca romana ma, la grana più fine, ci permetterà di berlo come se fosse un succo di frutta. L’ideale come bibita rinfrescante nelle nostre giornate di mare. Se volete servirlo come un cocktail, conservate qualche fettina di cocomero per ornare il vostro bicchiere: oltre il gusto, l’effetto è garantito!

 

 

Cocomero Ortofrutta Trevi

Cocomero multiuso

Siamo abituati ad affettare o scavare la polpa di cocomero per gustarla. Cosa fare con la buccia di anguria che resta? Ebbene, potremo decidere di servire il nostro cocomero non a fette ma a pezzetti o dadini: dopo aver diviso l’anguria a metà, scavate delicatamente per estrarre tutta la polpa, ne ricaverete una buona quantità.

In questo modo avrete salvato la buccia esterna: così può essere utilizzata come scenografico recipiente per i pezzetti di cocomero oppure unire anche altra frutta e portare in tavola una macedonia servita in modo speciale!

 

Cocomero Ortofrutta Trevi

Opere d’arte fruttate

Online si trovano tantissimi modi per scolpire, nel vero senso della parola, un cocomero. Ci vuole pazienza ed abilità ma i risultati sono davvero sorprendenti. Queste “figure” impreziosiscono le tavole in feste e cene, rallegrando bambini ed adulti, non passano sicuramente inosservate. Potreste cimentarvi, cominciando da quelle più facili, difficilmente potremo acquistare una bravura tale da raggiungere i livelli visibili in queste foto.

L’anguria ha spesso dimensioni molto grandi e può capitare, ahimè, che non si riesca a mangiarla tutta, prima che diventi rancida, soprattutto in caso di frutta già matura.

 

Cosa fare con l’anguria avanzata?

Non è detto che la sensazione di freschezza che il cocomero ci regala, possa derivare esclusivamente dal gusto. Anche la nostra pelle, soprattutto in estate, merita cure ed attenzioni; possiamo preparare una maschera per il viso a base di cocomero dalle proprietà lenitiverivitalizzanti ed idratanti.

Frulliamo l’anguria fresca, aggiungiamo al succo anche dello yogurt bianco in modo da dare consistenza al composto. Lasciamo in posa sul viso per 15 minuti, dopo aver deterso la pelle, poi sciacquiamo. Se volete un effetto scrub, aggiungete anche un po’ di zucchero.

 

In che altri modi utilizzate l’anguria? Grazie per aver letto questo post. Se avete dei suggerimenti, lasciateci un commento qui sotto, è sempre ben accetto!

Vi aspettiamo, insieme ai nostri prodotti sempre freschi a Roma, ci troviamo a due passi dalla Fontana di Trevi.