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Fagiolini mangiatutto, cornetti, corallo, taccole

I fagiolini, in qualunque modo li vogliate chiamare, appartengono alla famiglia delle Leguminose Papilionaceae: una pianta dal fusto rampicante, talvolta nana talvolta in grado di raggiungere anche i 4 metri di altezza. Ebbene sì, avete letto bene, i fagiolini sono legumi! Chi lo avrebbe detto, vero?! Ma i dubbi a tal proposito sono leciti, poiché presentano delle anomalie rispetto a molti legumi, ovvero:

  • Si mangiano interi, con tutto il baccello e per questo sono chiamati mangiatutto;
  • Sono poveri di proteine.

La coltivazione dei fagiolini

Fagiolini pianta

La pianta dei fagiolini ha un ciclo biologico piuttosto breve e si può avere un primo raccolto già dopo due mesi. Sotto molti punti di vista ha le stesse caratteristiche delle altre piante leguminose.

La semina dei fagiolini varia leggermente in base alle zone in cui ci troviamo, ma il periodo più adatto è quello dalle temperature miti. Si oscilla dall’inizio della primavera fino alla sua metà, nelle zone più a nord; si può continuare la loro semina fino a luglio. Ai fini di un buon raccolto, però, è estremamente importante non andare incontro a gelate improvvise che potrebbero danneggiarli irrimediabilmente.

Se volete, potete cimentarvi nel piantare fagiolini anche nel vostro piccolo orto o, grazie alle loro dimensioni ridotte, in vaso (ben capiente e profondo), poiché la loro coltivazione non risulta particolarmente difficile, soprattutto quella dei fagiolini nani.

Fioritura e raccolta dei fagiolini

Pianta di fagioliniLa fioritura dei fagiolini è di tipo scalare e la pianta nello stesso momento può avere fiori chiusi, foglie, baccelli in crescita o maturi. Questo determina un ciclo continuo, molto comune tra gli ortaggi. Dopo la nascita del fiore, viene lasciato spazio al frutto che cresce velocemente fino a raggiungere varie dimensioni.

Un criterio su cui basarsi per valutare la freschezza dei fagiolini è stare attenti alla loro croccantezza: se, facendo pressione, il fagiolino si spezza in un fragrante “crack”, è il momento giusto di raccoglierlo (e di mangiarlo!); se, invece, si piega siamo di fronte a baccelli che hanno già iniziato a perdere il loro vigore.

 

I fagiolini più diffusi sono quelli:Cesto fagiolini vari

  • Verdi, i più comuni;
  • Gialli, nani;
  • Viola, rari;
  • Corallo, piattoni.

Quello che mangiamo è il frutto della pianta leguminosa, il baccello, pendente verso il basso e piuttosto sottile. Al suo interno troviamo piccoli semi, in genere di colore bianco poiché ancora immaturi. I fagiolini, di fatto, sono fagioli che vengono raccolti prima della completa maturazione dei semi e per questo motivo vengono mangiati interi, a differenza di fave o piselli che sgraniamo.

Proprietà nutrizionali

Fagiolini nel piatto

Anche nelle loro proprietà nutrizionali si comportano come anomali legumi e possiedono caratteristiche nutritive più vicine a quelle degli ortaggi; sono ricchi di fibre, sali minerali quali ferro, calcio, magnesio, potassio e vitamine AC e K.

L’alta percentuale di acqua contenuta e le scarse calorie (35 calorie per 100 g.) rendono indicato il loro consumo nelle diete.

Sono una fonte di silicio, importante minerale per la buona salute delle articolazioni; inoltre possiedono un alto contenuto di betacarotene e di luteina, antiossidanti, nostri alleati anche contro l’invecchiamento della pelle. Altamente digeribili, i fagiolini, sono un alimento consigliato per migliorare l’equilibrio acido-base dell’organismo nonché alleviare gastrite e reflusso gestroesofageo.

Come abbiamo visto in questo post le proprietà di questi particolari legumi sono davvero molte; ma oltre al benessere, sono un ottimo ingrediente per portate leggere ma appetitose…scopritele in questo post. 

Grazie per aver letto questo post. Se hai qualche consiglio, lasciaci un commento qui sotto, è sempre ben accetto!

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