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Insalata, il tocco verde immancabile negli orti

Le origini dell’insalata non sono note; potrebbe essere originaria dell’Oriente. Era conosciuta al tempo degli Egizi e anche i Romani ne mangiavano ma, ritenendola insipida nel sapore, la consumavano insieme a foglie aromatizzate ed altri ingredienti. Furono proprio i Romani a promuoverne al coltivazione in Occidente; poi, Cristoforo Colombo con le sue scoperte nel XVI secolo, la esportò nelle Americhe.

Insalata Ortofrutta Trevi srl Roma

Insalata in ogni orto domestico

Siamo abituati a comprare l’insalata al supermercato, spesso in buste; bisogna ammetterlo: il suo sapore è decisamente diverso da quello dell’insalata appena colta dall’orto. Con pochi accorgimenti e facendo attenzioni alle fasi di semina, è possibile produrre insalata praticamente tutto l’anno, evitando di acquistarla.

Gli esperti ci informano che la sua coltivazione riesce nel migliore dei modi se diamo un occhio alla fase lunare prima della semina.

Insalata Ortofrutta Trevi srl RomaIndicazioni per la coltivazione dell’insalata

Clima ed esposizione. Tutte le varietà di insalata, sia da cespo che da taglio, soffrono le temperature eccessivamente alte. Il caldo eccessivo ne accelera la maturazione.

Per questo motivo, sono preferibili i climi miti o freschi (germina generalmente tra i 10 ed i 18 gradi) in modo tale da poter arrivare correttamente a maturazione. Sono, dunque, ortaggi che preferiscono essere coltivati in primavera e autunno.

La presenza di sole è condizione necessaria alla buona riuscita della coltivazione dell’insalata: può essere esposta regolarmente al sole ma in caso di condizioni climatiche avverse, è necessario ricorrere all’impiego di una piccola serra o di un telo di copertura.

Insalata Ortofrutta Trevi srl RomaTerreno e concimazione. Non ha grandi esigenze per quanto riguarda il suolo: si predilige un terreno non eccessivamente compatto e ben drenante; ovviamente, se possibile, fertile.

Il terreno ideale è soffice e leggero ma ricco di sostanze nutritive; sarebbe ottimale optare per un terreno non troppo argilloso.

Se procediamo alla concimazione, prediligiamo un compost organico, procedendo nell’operazione circa 10-15 giorni prima del trapianto; gli ortaggi avranno così le sostanze nutritive necessarie per crescere nel modo migliore.

Irrigazione. L’apporto di acqua deve essere frequente poiché le foglie dell’insalata, in particolar modo della lattuga, sono ampie e, dunque, traspirano molto. In caso di trapianto e nel momento della formazione del cespo è necessaria un’irrigazione maggiore.

Insalata Ortofrutta Trevi srl RomaPacciamatura. La lattuga e altre tipologie di insalate soffrono la presenza di erbe infestanti che ne ostacolano la crescita, soprattutto all’inizio del loro sviluppo.

Per evitare questo inconveniente, in presenza di coltivazioni biologiche, si può procedere con l’operazione di pacciamatura: naturale, tramite paglia oppure artificiale, per mezzo di un telo in tessuto o, in alternativa, biodegradabile.

Semina in orto o trapianto?

Acquistando i semi di insalata nelle sue molteplici varianti, si può procedere sia con una semina a spaglio oppure scegliere un maggior rigore e disporre i semi in file. L’alternativa alla semina diretta nell’orto è la messa a dimora della piantina acquistata, già germogliata.

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I nostri semi possono essere collocati anche all’interno di un semenzaio in polistirolo e impiantati nel terreno in un secondo momento.

Seminando da febbraio a maggio, si avranno piantine pronte per la coltivazione di primavera/estate; con semina, invece, in agosto e settembre, le piantine saranno pronte al trapianto in autunno.

Ovviamente, la semina con seme necessita di tempi più lunghi: serviranno 20-30 giorni prima di ottenere una piantina adatta ad essere messa a dimora nel terreno.

L’ideale è procedere in modo scalare con semina e trapianto, così potremo raccogliere in modo continuo insalata dal nostro orto e poterla consumare sempre fresca.

Una volta giunta a maturazione, è necessario cogliere l’insalata in tempi brevi: il passare del tempo aumenta il rischio di attacchi da parte di parassiti.

Una semina moderata nelle quantità e scalare, vi permetterà di raccogliere l’ortaggio non in abbondanza in un unico momento ma di avere una sua raccolta diluita per più settimane, garantendoci, così, il suo consumo fresco e frequente.

Insalata Ortofrutta Trevi srl RomaInsalata “da taglio” e “da cespo”

La tipologia “a foglia”, detta anche “da taglio” è preferibile in presenza della semina a spaglio mentre, con l’insalata “da cespo” è consigliato procedere con maggior rigore nella disposizione delle piante.

In quest’ultimo caso, le dimensioni maggiori dell’ortaggio potrebbero causare un eccessivo avvicinamento tra di essi: la mancanza della giusta traspirazione, potrebbe far insorgere malattie.

 

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La raccolta dell’insalata

A prescindere dalla tipologia scelta, l’insalata non impiega molto tempo a crescere; se impiantata già germogliata, dopo pochi giorni riprenderà la sua crescita.

In genere, per raccogliere la tipologia di insalata da taglio, possiamo recidere con una forbice o un coltello le foglie, scegliendo quelle più grandi; in questo modo avremo una raccolta scalare e l’insalata rimarrà nel nostro orto per più tempo perchè non andremo a tagliare l’intera pianta nata.

L’insalata da cespo, invece, va colta solo nel momento della piena maturazione: si recide alla base, colpendo la radice ed asportando l’intera pianta: una volta colta, non ricrescerà più.

Insalata: quanti e quali tipi?

Le due grandi categorie di insalata da taglio o a cespo, sono suddivise al loro interno in molte varietà. A loro volta, ogni gruppo contiene più tipologie: scopriremo che buona parte delle verdura a foglia che consumiamo può essere inserita nella categoria più generica di “insalata”.

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Cicoria

Viene raccolta in autunno e in inverno; all’interno di questo gruppo si distinguono diverse varietà: oltre alla classica cicoria verde, appartiene a questa categoria anche il radicchio, di cui abbiamo già parlato.

La cicoria si caratterizza per il sapore amarognolo dovuto alla presenza di acido cicorico, che è presente in misura minore nelle piante più giovani.

Insalata Ortofrutta Trevi srl RomaIndivia

Le foglie di questa insalata sono verdi con tendenza al giallo; sono raggruppate in cespi, suddivise in due tipologie: indivie ricce e scarole. Come è facile immaginare, la prima varietà si caratterizza per foglie frastagliate e di solito è consumata da cruda; la seconda, presenta foglie più lisce e larghe con un’arricciatura solo lungo i bordi.

Lattuga

Esistono due sottogruppi anche di questa tipologia di insalata: lattuga cappuccio, dalla forma arrotondata, con foglie larghe e rugose, dal colore tenue e strette in un cespo; di esse la più famosa è l’insalata iceberg. 

La lattuga a costa lunga, detta da taglio, invece, ha una foglia più allungata e croccante; è chiamata anche “lattuga romana”.

 

Proprietà benefiche dell’insalata

Insalata Ortofrutta Trevi srl RomaL’insalata contiene un’elevata percentuale di acqua, circa il 95%; questo la rende fondamentale nel reintegrare i liquidi persi aggiungendo anche i sali minerali e le fibre in essa contenuti.

Il suo consumo è consigliato nei regimi alimentali ipocalorici poichè contiene poche calorie; inoltre l’alto contenuto di acqua che la contraddistingue, insieme alle fibre presenti, contribuiscono ad aumentare il senso di sazietà, aiutando a mangiar meno.

L’apporto di liquidi aiuta a combattere anche la stitichezza e contribuisce al buon funzionamento dell’apparato intestinale. Un’ottima azione digestiva è favorita dagli acidi ossalico, ascorbico e citrico che sono in essa presenti.

Insalata Ortofrutta Trevi srl RomaIl magnesio, potassio e le vitamine A, C e quelle del gruppo K, risultano importanti anche per la salute delle ossa.

Inoltre ha un basso indice glicemico, risultando benefica anche per coloro che soffrono di diabete poichè risulta utile per mantenere costante il livello degli zuccheri nel sangue.

Pare che in presenza di mal di denti, il ricorso a degli impacchi a base di lattuga (bollendone le foglie e lasciandole raffreddare) applicati sulla parte dolente aiutino ad alleviare il dolore, svolgendo un effetto analgesico e antinfiammatorio.

L’alta percentuale di acqua permette all’insalata di essere un’alleata contro la ritenzione idrica, e depurando l’organismo, riesce a liberarlo dalle tossine aiutando così a prevenire fastidiosi problemi antiestetici come la cellulite.

 

Insalata in cucina

Insalata Ortofrutta Trevi srl RomaLattuga, cicoria, indivia sono utilizzati come base principale per insalate: possiamo unire molti e svariati ingredienti per ottenere soluzioni sempre diverse, variando anche in base alla stagionalità dei prodotti.

Le foglie di insalata possono essere cucinate anche in modo diverso: si trasformano in ottimi contenitori per appetitose preparazioni; in alternativa, avete mai pensato di cuocere l’insalata?

In generale, qualsiasi sia l’uso che vogliamo farne, sarà necessario procedere alla sua pulizia; che sia da taglio o a cespo, dovremmo eliminare la parte più bianca e dura che risulta amarognola al palato.

Insalata Ortofrutta Trevi srl Roma

Se decidiamo di cuocerla, non occorrerà tagliarla ulteriormente mentre, se la mangiamo ad insalata, è più comodo sminuzzarla leggermente in modo da facilitare anche l’unione con gli altri ingredienti.

Oltre alle classiche insalate con altri ortaggi, come pomodori e carote, possiamo pensare a soluzioni più originali ed insolite. Tra di esse citiamo l’insalata con mele, noci e grana oppure quella con arance e olive nere.

In alternativa possiamo unire cubetti di feta e pomodori oppure pezzetti di petto di pollo con olive e pepe. C’è davvero l’imbarazzo della scelta nella combinazione degli ingredienti; non resta che dare sfogo alla creatività e al sapore.

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Indivia belga gratinata

  • Indivia belga 500 g;
  • Pane raffermo in mollica 50 g;
  • Parmigiano 30 g;
  • Origano secco 1 cucchiaino;
  • Olio extravergine di oliva 20 ml;
  • Sale e Pepe q.b.

Preriscaldiamo il forno  a 200° senza ventola. Puliamo i cespi di insalata sotto l’acqua, poi tagliamoli a metà con un coltello.

Per realizzare il pane della panatura, sbricioliamo il pane raffermo e, all’interno di una ciotola, uniamo anche parmigiano e origano; saliamo e pepiamo, mescolando poi il tutto. Posizioniamo le foglie di insalata su una teglia, con la superficie esterna verso il basso.

Copriamole interamente con la panatura, cospargiamo con un filo di olio e cuociamo in forno a 200° per circa 15 minuti, lasciando dorare per bene. Sfornate e servite. Potete cospargere altro parmigiano oppure della paprika, a seconda dei vostri gusti.

Insalata Ortofrutta Trevi srl RomaVellutata di lattuga

  • Lattuga 1 cespo;
  • Cipolla 1;
  • Brodo vegetale 100 ml;
  • Philadelphia 1 cucchiaio;
  • Crostini di pane q.b.;
  • Sale e Olio Evo q.b.

Facciamo soffriggere il trito di cipolla in una pentola con un filo di olio; puliamo la lattuga e aggiungiamola al suo interno, lasciandola appassire.

Aggiungiamo il brodo caldo e facciamo cuocere a fiamma dolce per un quarto d’ora. Saliamo in base ai nostri gusti.

A cottura ultimata mixiamo tutto con un frullatore ad immersione. Aggiungiamo il formaggio e mescoliamo per bene ulteriormente. Serviamo la vellutata con dei crostini di pane.

Insalata Ortofrutta Trevi srl RomaInvoltini di lattuga

  • Lattuga 8 foglia;
  • Avocado 1/2;
  • Salmone affumicato 100 g;
  • Sale e pepe q.b.;
  • Philadelphia 150 g;

Laviamo ed asciughiamo con cura le foglie di lattuga; puliamo anche l’avocado, tagliandolo a metà ed eliminando il nocciolo al centro.

Ne useremo solo una metà: tagliamola in fettine sottili e togliamo ad esse la buccia. Componiamo gli involtini: cospargiamo il formaggio sulla foglia di lattuga, posizioniamo il salmone e qualche fettina di avocado.

Aggiungiamo un pizzico di sale e pepe, poi arrotoliamo la foglia di insalata come se fosse un involtino. Fissiamola con uno stuzzicadenti; prepariamo gli involtini fino a terminare tutti gli ingredienti. Prima di servirli, tagliamoli a metà.

 

Insalata Ortofrutta Trevi srl RomaScarola in padella

  • Scarola 2 cespi medi
  • Olive 100 g;
  • Aglio 2 spicchi;
  • Sale e pepe nero q.b.;
  • Olio extravergine di oliva q.b.

Questa ricetta è veloce e semplice ma molto gustosa. Iniziamo lavando e pulendo l’insalata: eliminiamo eventuali foglie esterne e tagliamo il torsolo alla base.

Dopo aver lavato accuratamente le foglie, le tagliamo in pezzi in modo grossolano. In una padella lasciamo insaporire due spicchi di aglio con un po’ di olio; poi aggiungiamo l’insalata e le olive. Facciamo cuocere per circa 20 minuti, mescolando ogni tanto. A cottura ultimata, saliamo e serviamo la nostra verdura calda o tiepida.

 

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Sfogliatine con scarola e fontina

Un modo per far apprezzare anche ai più piccoli questa verdura a foglie (oltre al metterne un po’ all’interno di succulenti panini hamburger!) potrebbe essere quello di realizzare delle sfogliatine ripiene.

  • Pasta sfoglia 1 confezione;
  • Scarola 500 g;
  • Fontina 100 g;
  • Cipolla 100 g;
  • Sale q.b.;
  • Olio extravergine di oliva q.b.

Insalata Ortofrutta Trevi srl RomaIniziamo pulendo la verdura ed eliminando le foglie più dure; tagliamo il resto della scarola a listarelle. Scaldiamo dell’olio in una padella, uniamo la cipolla finemente tritata e non appena sarà appassita, aggiungiamo anche la verdura.

Giriamola spesso e lasciamola cuocere salandola leggermente alla fine. Stendiamo il rotolo di pasta sfoglia e con uno stampino circolare di circa 10 cm di diametro realizziamo le nostre sfogliatine.

In mancanza dello stampino, possiamo utilizzare il perimetro di un bicchiere. Posizioniamo la pasta all’interno di stampini, in modo che parte della superficie vada a ricoprire i bordi degli stessi.

Realizziamo dei fori con una forchetta in modo che la pasta sfoglia durante la cottura si riesca a gonfiare del tutto.

In una ciotola mescoliamo la scarola con la fontina grattugiata. Cospargiamo un po’ di pangrattato sulla base e aggiungiamo il ripieno all’interno di ogni stampino, riempendolo. Cuociamo in forno preriscaldato a 180° per circa mezz’ora.

 

 

Vi piace l’insalata? Quale ortaggio a foglia preferite? Grazie per aver letto questo post. Lasciateci un commento qui sotto, saremo lieti di leggervi.

Presso la Trevi srl troverete un ampio assortimento di insalata. Veniteci a trovare, vi aspettiamo insieme a tutti i nostri prodotti, sempre freschi. Ci troviamo a due passi dalla Fontana di Trevi.

 

 

Da orto, da foraggio e da zucchero: le varietà di barbabietola

La barbabietola è una pianta conosciuta e diffusa in tutta Italia, di cui esistono diverse varietà differenziate anche nell’impiego cui sono destinate. Le barbabietole da foraggio sono impiegate nell’alimentazione del bestiame da allevamento mentre quelle da zucchero, con un’altissima componente di saccarosio, vengono utilizzate nell’industria saccarifera.
La varietà più diffusa è anche detta barbabietola rossa e si caratterizza per essere una pianta erbacea biennale, di cui possono essere consumate sia le foglie, cotte, sia le radici a forma di tubero dal colore rosso brillante.

Barbabietola Ortofrutta Trevi srl RomaBarbabietola da orto

La pianta di barbabietola ha bisogno di una concimazione moderata ed è adattabile a molti tipi di terreno che, tuttavia, sarà necessario mantenere sempre adeguatamente umido. Non richiede di essere piantata in pieno sole, accontentandosi anche della mezzombra.

Si tratta di un tubero che può essere seminato in primavera in pieno campo. Viene distribuito in file a 25 – 30 centimetri di distanza l’una dall’altra; i semi possono essere depositati a 10 centimetri di profondità, salvo poi diradare le piantine una volta cresciute.

Barbabietola Ortofrutta Trevi srl RomaTra una piantina e l’altra è bene sempre mantenere una distanza di almeno 15 centimetri in modo tale che le radici commestibili possano svilupparsi completamente. In caso di coltivazione con seme, esso va posto nel terreno ad una profondità di 2 o 3 centimetri.

Le barbabietole gradiscono particolarmente l’operazione di pacciamatura: può essere effettuata spargendo della paglia tutto intorno alla semina e mantenendo l’habitat umido; è richiesta irrigazione costante per evitare che la radice diventi troppo coriacea e risulti difficile da mangiare.

Barbabietola Ortofrutta Trevi srl RomaPossono essere consumate sia crude (magari grattugiata nelle insalate) che cotte. Il procedimento di cottura disattiva gli ossalati naturalmente presenti nella radice, ma riduce anche in parte le altre proprietà nutritive, come accade nei procedimenti di cottura della maggior parte degli ortaggi.

 

La raccolta delle barbabietole

Le barbabietole si raccolgono dopo circa due mesi dalla semina. La radice è sempre ben visibile ad occhio nudo, quindi è facile capire quando è il momento di coglierle; mancando un processo di maturazione, si può optare per le radici più giovani, particolarmente tenere e gradevoli da consumare anche crude.

Barbabietola Ortofrutta Trevi srl RomaSi consiglia di non far crescere troppo il tubero: al massimo 10 centimetri di diametro. Possono essere conservate in un luogo fresco ed ombroso, spesso in cantina. La conservazione in una cassetta, coperte di sabbia umida costituisce l’habitat ottimale per mantenerle fresche a lungo.

La barbabietola fa bene?

Possiamo considerarle un concentrato di sali minerali e vitamine. La barbabietola rossa si caratterizza per la presenza di tanti sali minerali e vitamine ed è composta principalmente da acqua. Ricca di magnesio, potassio (325 mg per 100 grammi) e di fosforo, che la rendono un alimento dalle particolari caratteristiche antiossidanti. La presenza dei flavonoidi serve a preservare l’organismo dall’azione dei radicali liberi.

Barbabietola Ortofrutta Trevi srl RomaEssendo ricca di Vitamina B, nella barbabietola si registra la presenza dell’importante acido folico (vitamina del gruppo B9) che è particolarmente utile alle mamme in gravidanza per incentivare lo sviluppo del feto e prevenirne difetti di sviluppo.

La ricchezza di sali minerali rende il succo e la radice della barbabietola particolarmente adatte ad essere consumate in caso di anemia; con le sue proprietà contrasta anche i disturbi cardiovascolari ed è un valido alleato contro il tumore al colon.

Barbabietola Ortofrutta Trevi srl RomaInfine, le vitamine presenti nella barbabietola rafforzano i capillari e contribuiscono ad un generale miglioramento della circolazione sanguigna. A 100 grammi di barbabietole corrispondono a 43 Kcalorie.

Nonostante la loro azione contrasti le malattie del fegato, la presenza di acido ossalico nelle barbabietole e nei suoi derivati è controindicata a chi soffre di calcoli renali. Essendo inoltre un alimento che contiene zuccheri (7 grammi ogni 100 grammi) è da consumare con attenzione nel caso di diabete.

Barbabietole in cucina

La barbabietola è un tubero molto dolce che si presta ad essere impiegato come ingrediente a crudo, magari nelle insalate, oppure cotto; se lo utilizzate previa cottura, il suo particolare colore tingerà ogni vostro piatto!

Barbabietola Ortofrutta Trevi srl Roma

Risotto alla barbabietola

  • Riso 320 g;
  • Barbabietole precotte 260 g;
  • Yogurt Greco 100 g.;
  • Brodo vegetale 1 litro;
  • Scalogno 1;
  • Vino bianco 30ml;
  • Timo 2 rametti;
  • Sale q.b.
  • Olio Extravergine di oliva 30 ml;

Per realizzare il risotto ci occorrerà del brodo vegetale, preparatene quindi circa 1 litro. Tagliate le barbabietole a fette poi unitele insieme ad un mestolo di brodo e frullatele con un mixer ad immersione. Tagliate a dadini lo scalogno poi, in un tegame versatelo insieme all’olio e lasciate rosolare per qualche minuto mescolando spesso.

Versate il riso e, dopo averlo fatto tostare per circa 3 minuti, sfumatelo con il vino bianco e dopo che questo sarà evaporato, aggiungete il brodo vegetale un mestolo alla volta, ogni volta che si asciugherà troppo. Trascorsi circa 10 minuti dalla cottura, versate metà della purea di barbabietola. Salate e proseguite la cottura per altri 5 minuti, aggiungendo sempre all’occorrenza il brodo, poi versate la restante purea e mescolate. Ultimate la cottura del risotto, ci vorranno altri 5 minuti circa; appena sarà pronto, spegnete il fuoco e mantecate con olio di oliva. Distribuite sui piatti la barbabietola restante, tagliata a cubetti , guarnite con yogurt greco e foglioline di timo fresco.

Pasta con Pesto alla barbabietola

Ecco le dosi per preparare questo primo piatto per 4 persone:
Barbabietola Ortofrutta Trevi srl Roma

  • Pasta 400 g;
  • Sale q.b.;
  • Basilico qualche foglia;
  • Panna fresca liquida 150 ml;
  • Pinoli 50 g;
  • Parmigiano reggiano 50 g; 
  • Olio di oliva 130 ml;
  • Limoni 1 il succo;
  • Basilico 6 foglie;
  • Timo 3 rametti tritato;
  • Barbabietole 400 g lessate.

Barbabietola Ortofrutta Trevi srl RomaPeliamo le barbabietole poi affettiamole con uno spessore di circa 2 cm; disponiamo le fette sopra una teglia da forno in modo che non si sovrappongono. Cospargiamo un filo di olio di oliva, sale e timo tritato; cuocete in forno preriscaldato a 200° per 35 minuti. A cottura ultimata, facciamo raffreddare la barbabietola poi aggiungiamo i pinoli, l’olio e frulliamo il tutto per pochi istanti. Uniamo parmigiano, basilico e mixiamo nuovamente fino ad ottenere un composto omogeneo. Incorporiamo panna liquida e nuovamente frullate; aggiungiamo anche il succo di un limone filtrato. Cuociamo la pasta (del taglio che preferite) in abbondante acqua salata; trasferite in una padella il pesto di barbabietola, poi, a cottura ultimata, versate anche la pasta al suo interno. Fatela saltare qualche secondo per amalgamare il tutto e cospargete una manciata di pinoli interi. Servitela ben calda!

Torta di barbabietola e cacao

Sì, avete letto bene: possiamo utilizzare la barbabietola anche come ingrediente per squisite torte! Il risultato sarà soffice e saporito. Ecco la ricetta:

  • Zucchero 190 g.;
  • Farina 00 260 g;
  • Barbabietole precotte 400 g.;
  • Cioccolato fondente 130 g.;
  • Olio di semi di mais 230 g.;
  • Lievito in polvere 16 g.;
  • Baccello di vaniglia 1.

Barbabietola Ortofrutta Trevi srl RomaRiduciamo a dadini le barbabietole già cotte; versiamole in un contenitore, aggiungiamo un filo di olio e frulliamo con un mixer. Otterremo una crema omogenea. Ora tritiamo il cioccolato in modo grossolano e facciamolo sciogliere a bagnomaria.

Mentre si raffredda pensiamo all’impasto: uniamo zucchero e uova, semi della bacca di vaniglia e aiutandoci con uno sbattitore elettrico creiamo un composto ben spumoso, occorreranno circa 1 minuti. Uniamo l’olio e continuiamo. Setacciamo la farina con il lievito e aggiungiamoli all’impasto un poco per volta.

Infine uniamo anche il cioccolato e amalgamiamo il tutto. A questo punto unite anche la crema di barbabietola, poi versate il composto in una tortiera precedentemente imburrata e foderata.

Barbabietola Ortofrutta Trevi srl Roma

Cuocete in forno statico preriscaldato a 170° per 65 minuti. Appena cotto (fate la prova dello stecchino!), sfornate il dolce e lasciatelo intiepidire. Cospargete di zucchero a velo in superficie, se di vostro gradimento.

Qui vi lasciamo il link in cui troverete la ricetta della zuppa Bortsch,  famosa zuppa a base di barbabietola originaria dei paesi dell’Est come Russia e Ucraina.

 

Vi piace il sapore della barbabietola? Come siete soliti consumarle? Grazie per aver letto questo post, lasciaci un commento qui sotto, è sempre ben accetto.

Vieni a trovarci, troverai oltre alle barbabietole, tantissimi prodotti, sempre freschi. Ci troviamo al centro di Roma, a poca distanza dalla splendida Fontana di Trevi. Se hai domande, contattaci pure, saremo lieti di risponderti.