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Legumi: piselli, fagioli, ceci, fave, lenticchie

Chiamiamo legumi quei semi commestibili che si formano all’interno di un baccello, da piante appartenenti alla famiglia delle Leguminose. Sono conosciuti e consumati dall’uomo sin dai tempi più antichi; usati come alimento già 20 mila anni fa, si rintracciano semi fossili di lenticchie e piselli risalenti a 5 mila anni fa.

Legumi Ortofrutta Trevi srl RomaI legumi nella storia

Da sempre i legumi svolgono un ruolo importante nell’alimentazione dell’uomo, nutrendoci da sempre; compaiono all’interno di disegni nelle tombe di ricchi Egizi e sono menzionati anche nell’Iliade di Omero e tra le pagine dell’Antico Testamento.

In epoca medievale, i legumi erano considerati un piatto povero ed erano consumati soprattutto dalle classi più umili; in virtù di questo divennero uno dei simboli dell’alimentazione monastica, in contrapposizione al tipo di alimentazione, ricco di carne, dei ceti più abbienti.

Legumi Ortofrutta Trevi srl RomaColtivazione dei legumi

I legumi sono ortaggi che possono risultare preziosi per chi ha l’abitudine di coltivare l’orto. La loro semina, infatti, consente di arricchire la terra principalmente di azoto, in modo del tutto naturale. Infatti, microrganismi batterici azoto-fissatori si insediano sulle loro radici e procurano azoto alle piante, fissandolo dall’atmosfera e in uno scambio con esse di zuccheri fotosintetizzati, necessari ai loro processi vitali.

Dalle poche esigenze, le leguminose hanno bisogno di molto sole e la giusta areazione permette loro di crescere evitando l’insorgere di malattie fungine.

Legumi Ortofrutta Trevi srl RomaSi adattano bene a condizioni pedo-climatiche con piovosità ridotta in quanto, se seminate in autunno o fine inverno, svolgono il loro ciclo di crescita nel periodo con maggiore piovosità; mentre, le piante messe a dimora in primavera danno i loro frutti in estate, sfuggendo così anche in questo caso all’eccessiva siccità.

Le varietà rampicanti, come i piselli, hanno bisogno di tutori nella loro crescita, inserendo le tradizionali canne quando vengono messe a dimora.

Esistono numerose varietà di legumi, diffuse in quasi tutti i paesi del mondo; si consumano generalmente secchi e possono essere utilizzati anche freschi, nella stagione in cui sono raccolti.

Vediamo le principali caratteristiche dei legumi che consumiamo più frequentemente.

Legumi Ortofrutta Trevi srl Roma

Fave

Quelle più giovani e tenere si mangiano anche crude; secche o fresche, le fave hanno un apporto calorico limitato ma sono molto nutrienti. Al loro interno troviamo L-dopa, un amminoacido che sembra contribuisca ad alzare la dopamina del nostro cervello, regolando l’umore. Presenti anche fitoestrogeni, ormoni vegetali con importanti azioni preventive contro tumori femminili e malattie cardiovascolari. Ricca di fibre è la loro buccia che, tuttavia, potrebbe risultare pesante in fase digestiva ma sbollentare le fave prima della loro cottura aiuta a renderle più morbide e digeribili.

LenticchieLegumi Ortofrutta Trevi srl Roma

Anche le lenticchie contengono fitoestrogeni, in particolare i lignani, utili a rafforzare il sistema immunitario. Ricche di sali minerali e soprattutto di proteine come tutti i legumi, aiutano ad abbassare il colesterolo cattivo. Risultano molto digeribili e la presenza di flavonoidi le rende ottime nella prevenzione dei tumori.

 

PiselliLegumi Ortofrutta Trevi srl Roma

Tra i legumi più apprezzati ci sono i piselli; meno calorici rispetto ad altri legumi e facilmente digeribili; grazie alla minor presenza di amido, possono essere tranquillamente mangiati anche da chi soffre di colite. Ricchi di ferro, calcio, potassio, fosforo e vitamine, i piselli contengono isoflavoni, che svolgono un’azione preventiva per l’osteoporosi e le malattie cardiovascolari.

Fagioli

I fagioli sono ricchi di calcio e tra i legumi sono quelli più ricchi di fibre, soprattutto la varietà nera e quella “lima”.

Possono essere utilizzati freschi o secchi, è bene consumarli in associazione a riso o pasta integrali così da assimilarne i nutrienti. I fagioli rossi hanno un alto contenuto di ferro e contribuiscono a mantenere sotto controllo la pressione.

Ceci

I ceci sono i legumi più energetici e nutrienti, contengono circa il 6% di grassi e il 55% di carboidrati. Contengono magnesio, folati e vitamine, soprattutto del gruppo B. Permettono di ridurre l’omocisteina, amminoacido che, se presente in dosi eccessive nel sangue, aumenta il rischio di ictus e infarto. Un loro consumo regolare contribuisce a

ridurre il livello di colesterolo cattivo (LDL) e trigliceridi nel sangue, cause, solitamente, dell’insorgere di patologie cardiovascolari. Il consumo di ceci in Italia è limitato, mente nel mondo è il terzo legume più utilizzato.

Mangiare i legumi secchiLegumi Ortofrutta Trevi srl Roma

I legumi vengono consumati tutto l’anno, secchi. Prima della cottura devono essere mesi a mollo per 12-24 ore. Questo abbrevia i tempi di cottura e rende i semi dei legumi maggiormente carichi di nutrienti; cambiando ad essi più volte l’acqua e cuocendoli (non utilizzare mai l’acqua di ammollo per la cottura) si contribuisce all’eliminazione dei “fattori anti nutrizionali”. Queste operazioni eliminano i fattori ostacolanti all’azione di un enzima, la tripsina, che serve per digerire le proteine e inoltre eliminano la presenza di composti che, combinandosi con i nostri globuli rossi, potrebbero causare problemi circolatori.

Un alimento di eccellenza

La caratteristica principale dei legumi è che sono un’ottima fonte di proteine; allo stato secco ne contengono una quantità che va dal 20 al 40%; una percentuale superiore rispetto ad altri semi e molto vicina a quella dei prodotti animali.

Rilevanti anche le quantità di ferro, potassio e magnesio; le vitamine presenti sono soprattutto quelle del gruppo B (B1 e B2), che svolgono un ruolo fondamentale per il benessere dei nostri occhi, pelle e sistema nervoso.

Legumi Ortofrutta Trevi srl RomaContengono pochi grassi (2-4%) e possiedono un’elevata percentuale di fibre alimentari, insolubili (come la cellulosa della loro buccia) che possono risultare utili per regolamentare le funzioni intestinali, sia fibre solubili, che permettono di controllare il livello di glucosio e colesterolo nel sangue.

Tra i vegetali sono la fonte di energia più elevata, poiché allo stato secco i carboidrati, in particolar modo gli amidi sono circa il 50% del loro peso.

Appare discreta anche la quantità di sali minerali al loro interno, come ferro, calcio (presente però in una forma non del tutto disponibile per l’assorbimento nell’organismo), potassio, fosforo e magnesio. Definito il cibo “anticolesterolo” poichè i legumi contengono saponine, una famiglia di sostanze in grado di evitare l’assimilazione del LDL cattivo, riducendo il suo contenuto nel sangue.

Legumi Ortofrutta Trevi srl Roma

Ad alcuni soggetti le fave causano manifestazioni allergiche; è bene non associare i piselli e le lenticchie con alimenti ad alto contenuto di purine, come la carne. Al contrario molte usanze antiche associano i legumi alla pasta; questo abbinamento è in realtà molto appropriato poichè sappiamo che le proteine all’interno dei legumi contengono lisina, che compare tra gli amminoacidi essenziali. Al contrario risultano carenti di cisteina e metionina, contenute soprattutto nei cereali. Dunque, l’abbinamento si trasforma in un contenuto equilibrato e completo di questi elementi, a formare quelli che sono definiti “piatti unici”.

Legumi Ortofrutta Trevi srl RomaIl gonfiore da legumi?

Molti di noi avvertiamo, in seguito alla loro assunzione, un leggero gonfiore e ci sembra di avere difficoltà di digestione. Questo è dovuto all’assenza di enzimi specifici, che non attaccando gli zuccheri della buccia, permettono che la comune flora batterica si nutra di essi; con la conseguente produzione di gas.

Un tentativo di rimedio al gonfiore causato dai legumi e abituare il nostro intestino gradualmente al loro consumo, è quello di aggiungere semi di finocchio e alloro all’acqua di cottura. Generalmente si consiglia anche un pizzico di bicarbonato, ma sembra che questo renda instabili le proprietà contenute nei legumi. Un altro accorgimento è quello di aggiungere il sale a fine cottura per evitare l’indurimento della buccia esterna.Legumi Ortofrutta Trevi srl Roma

Con i legumi il pieno di proteine vegetali

Le proteine vegetali dovrebbero essere preferite a quelle animali sia perchè saziano di più, sia perchè sono meno caloriche; la presenza di fibra al loro interno regola i livelli di colesterolo e glucosio nonchè coadiuva la funzione intestinale. I legumi contengono proteine in quantità pari se non addirittura superiore a quelle della carne.

Tuttavia, come abbiamo già accennato, esse non soddisfano il fabbisogno giornaliero poichè non contengono al loro interno gli amminoacidi essenziali; a differenza della carne, dunque, vanno integrate con i cereali. Quando vengono smaltite dal nostro organismo, producono meno prodotti di scarto, alleggerendo il lavoro dei reni; anche in questo sono da preferire a quelle di origine animale.

Legumi Ortofrutta Trevi srl RomaUn consumo abituale maggiore di proteine vegetali rispetto a quelle animali, è correlato ad una minore incidenza di tumori e patologie cardiovascolari. I loro principi nutritivi non hanno nulla da invidiare ai cibi di origine animale in merito a fibre, fitonutrienti, ferro e sali minerali. Andrebbero sempre consumati in associazione ai cereali in modo da beneficiare dell’assorbimento dei loro nutrienti poichè così facendo si assorbono tutti gli 8 aminoacidi essenziali.

Come cucinare i legumi?

egumi Ortofrutta Trevi srl Roma

Zuppe e minestre sono il modo tradizionale di consumare i legumi. Ma moltissime sono le ricette che possiamo realizzare con essi.

Hummus ai ceci

Tipica del Medio Oriente, questo piatto è entrato nelle nostre abitudini alimentari; ecco cosa ci serve per la sua preparazione:

  • Ceci precotti 600 g;
  • Semi di sesamo 100 g;
  • Acqua calda 150 g;
  • Succo di limone 135 g;
  • Paprika 1 cucchiaino;
  • Sale fino, pepe nero q.b.;
  • Prezzemolo 1 ciuffo;
  • Aglio 1 spicchio.

Legumi Ortofrutta Trevi srl Roma

Sbucciamo uno spicchio di aglio e tritiamolo finemente; facciamo lo stesso anche con il prezzemolo. In questa ricetta utilizzeremo la tahina già pronta, reperibile in commercio. Versiamo i semi di sesamo in una padella e tostiamoli per 2-3 min.

Prepariamo la tahina; facciamo tostare in una padella antiaderente i semi di sesamo, per 2-3 minuti. In questo caso utilizzeremo un mixer che tutti molto probabilmente abbiamo a disposizione a casa. Pestate (mixate) i semi, e aggiungete un filo di olio di sesamo solo dopo qualche istante; unite anche l’acqua calda e un pizzico di sale. Poi scolate l’acqua di conservazione dei ceci ed uniteli. Continuate a mescolare. Aggiungete anche il succo di mezzo limone, l’aglio, il prezzemolo, salate e pepate. Se volete potete aromatizzare con paprika, basilico o prezzemolo.

Legumi Ortofrutta Trevi srl Roma

Oltre al classico spezzatino con i piselli e allo spezzatino di maiale con i fagioli borlotto, vi proponiamo un’insolita crema di lenticchie.

Vi serviranno:

  • Lenticchie (300g);
  • Patate 3;
  • Carote 2;
  • Cipolle 2;
  • Sedato 2 coste;
  • Prezzemolo q.b.;
  • Pane raffermo 4 fette;
  • Sale e Olio Extravergine di Oliva q.b.;
  • Parmigiano grattugiato q.b.

Legumi Ortofrutta Trevi srl Roma

Lavate le lenticchie e tenetele a mollo in acqua per almeno 8 ore. Lavate e tagliate a dadini le verdure; unitele in una pentola insieme alle lenticchie e a un litro e mezzo di acqua. Fate cuocere per 2 ore a fuoco medio. Terminata la cottura, procedete con il passaverdure a spremere questa. Se risulta troppo liquida, fatela restringere mettendola nuovamente sul fuoco per qualche minuto. Servite calda con un filo di olio a crudo e, se volete, il parmigiano. Ottima anche con dei crostini di pane.

 

Conoscevate tutte le proprietà benefiche dei legumi? Come siete soliti mangiarli? Qual è il vostro preferito? Grazie per aver letto questo post, lasciaci un commento qui sotto, è sempre ben accetto.

Vieni a trovarci, oltre ad un ampio assortimento di legumi, troverai tantissimi prodotti, sempre freschi. Ci troviamo al centro di Roma, a poca distanza dalla splendida Fontana di Trevi. Se hai domande, contattaci pure, saremo lieti di risponderti.

 

Fagiolini tutto l’anno?

Fagiolini sott'olio

I fagiolini dopo l’acquisto si conservano in frigorifero all’interno di una busta, anche per 4 o 5 giorni. È buona norma mangiare frutta e verdura di stagione ma se vengono conservati correttamente, potremo avere il piacere di gustarli anche dopo alcuni mesi dalla loro raccolta.

Possiamo conservarli sotto olio o sotto aceto. Nella conservazione sotto aceto, solitamente si impiega per ogni chilo che vogliamo conservare, 350 ml di aceto, qualche chiodo di garofano, pepe nero in grani e sale. Dopo averli puliti, li cuociamo al dente, in acqua salata; li lasciamo scolare circa 24 ore in uno scolapasta. Mettiamo a bollire l’aceto necessario alla loro conservazione in una pentola, insieme ai chiodi di garofano e al pepe, per  5 minuti scarsi. A questo punto disponiamo i nostri fagiolini nei barattoli sterilizzati, ricoprendoli del tutto con l’aceto; chiudiamoli e avvolgiamoli in stracci, in modo che non possano urtarsi tra di loro e rompersi. Poniamoli in una pentola e, affinché il coperchio si sigilli correttamente, ricopriamoli di acqua e portiamoli a bollore.

 

Come cucinare i fagiolini

Per poterli mangiare devono essere necessariamente cotti in padella, lessati in acqua o al vapore; è consigliabile quest’ultimo tipo di cottura poiché permette di non far perdere loro le proprietà nutritive.

Prima di cuocerli bisogna eliminare il filo che li attraversa in lunghezza (ti ricordo che non tutti hanno il filo) e le due punte all’estremità; un’operazione che richiede un po’ di pazienza (soprattutto in caso di grandi quantità!) ma molto semplice.

È possibile utilizzare i fagiolini in moltissime ricette, da soli come contorno, in fresche insalate combinandoli con altri ingredienti oppure come condimento in originali primi piatti. Vediamo un modo veloce e facile di prepararli come contorno che valorizzi al meglio il loro sapore.

 

Fagiolini corallo al pomodoro (per 4 persone)Fagiolini al Pomodoro

  • Faglioni (corallo o piattoni) 600 gr.
  • Pomodori da sugo 500 gr.
  • 1/2 Cipolla
  • Sale q.b.
  • Basilico (qualche foglia)
  • Olio Extravergine di Oliva

Come prima cosa è necessario eliminare filo e punte dei fagiolini e lavarli bene sotto l’acqua corrente. Preparate un trito di cipolla e fatela stufare dolcemente con un filo di olio in una padella; al suo interno aggiungete anche i pomodori da sugo fatti a pezzetti. Cuocete per circa 10 minuti ed aggiungete i legumi; lasciate cuocere fino a quando non diventeranno teneri. Salate secondo i vostri gusti e se volete servite con qualche fogliolina di basilico.

Sul sito Cucina e Assapora, questi insoliti legumi si trasformano in contorni, semplici e veloci: dalla classica insalata con patate lesse alla più particolare versione con fagiolini gialli al profumo di menta.

Oltre ad essere leggeri e gustosi, i fagiolini hanno molte proprietà benefiche e nutritive, ve le abbiamo raccontate in questo post.

Grazie per la tu attenzione. Se hai consigli, lasciaci un commento qui sotto, è sempre ben accetto!

Vienici a trovare al centro di Roma, ci troviamo a due passi dalla Fontana di Trevi. Ti aspettiamo con i nostri prodotti sempre freschi.

Fagiolini mangiatutto, cornetti, corallo, taccole

I fagiolini, in qualunque modo li vogliate chiamare, appartengono alla famiglia delle Leguminose Papilionaceae: una pianta dal fusto rampicante, talvolta nana talvolta in grado di raggiungere anche i 4 metri di altezza. Ebbene sì, avete letto bene, i fagiolini sono legumi! Chi lo avrebbe detto, vero?! Ma i dubbi a tal proposito sono leciti, poiché presentano delle anomalie rispetto a molti legumi, ovvero:

  • Si mangiano interi, con tutto il baccello e per questo sono chiamati mangiatutto;
  • Sono poveri di proteine.

La coltivazione dei fagiolini

Fagiolini pianta

La pianta dei fagiolini ha un ciclo biologico piuttosto breve e si può avere un primo raccolto già dopo due mesi. Sotto molti punti di vista ha le stesse caratteristiche delle altre piante leguminose.

La semina dei fagiolini varia leggermente in base alle zone in cui ci troviamo, ma il periodo più adatto è quello dalle temperature miti. Si oscilla dall’inizio della primavera fino alla sua metà, nelle zone più a nord; si può continuare la loro semina fino a luglio. Ai fini di un buon raccolto, però, è estremamente importante non andare incontro a gelate improvvise che potrebbero danneggiarli irrimediabilmente.

Se volete, potete cimentarvi nel piantare fagiolini anche nel vostro piccolo orto o, grazie alle loro dimensioni ridotte, in vaso (ben capiente e profondo), poiché la loro coltivazione non risulta particolarmente difficile, soprattutto quella dei fagiolini nani.

Fioritura e raccolta dei fagiolini

Pianta di fagioliniLa fioritura dei fagiolini è di tipo scalare e la pianta nello stesso momento può avere fiori chiusi, foglie, baccelli in crescita o maturi. Questo determina un ciclo continuo, molto comune tra gli ortaggi. Dopo la nascita del fiore, viene lasciato spazio al frutto che cresce velocemente fino a raggiungere varie dimensioni.

Un criterio su cui basarsi per valutare la freschezza dei fagiolini è stare attenti alla loro croccantezza: se, facendo pressione, il fagiolino si spezza in un fragrante “crack”, è il momento giusto di raccoglierlo (e di mangiarlo!); se, invece, si piega siamo di fronte a baccelli che hanno già iniziato a perdere il loro vigore.

 

I fagiolini più diffusi sono quelli:Cesto fagiolini vari

  • Verdi, i più comuni;
  • Gialli, nani;
  • Viola, rari;
  • Corallo, piattoni.

Quello che mangiamo è il frutto della pianta leguminosa, il baccello, pendente verso il basso e piuttosto sottile. Al suo interno troviamo piccoli semi, in genere di colore bianco poiché ancora immaturi. I fagiolini, di fatto, sono fagioli che vengono raccolti prima della completa maturazione dei semi e per questo motivo vengono mangiati interi, a differenza di fave o piselli che sgraniamo.

Proprietà nutrizionali

Fagiolini nel piatto

Anche nelle loro proprietà nutrizionali si comportano come anomali legumi e possiedono caratteristiche nutritive più vicine a quelle degli ortaggi; sono ricchi di fibre, sali minerali quali ferro, calcio, magnesio, potassio e vitamine AC e K.

L’alta percentuale di acqua contenuta e le scarse calorie (35 calorie per 100 g.) rendono indicato il loro consumo nelle diete.

Sono una fonte di silicio, importante minerale per la buona salute delle articolazioni; inoltre possiedono un alto contenuto di betacarotene e di luteina, antiossidanti, nostri alleati anche contro l’invecchiamento della pelle. Altamente digeribili, i fagiolini, sono un alimento consigliato per migliorare l’equilibrio acido-base dell’organismo nonché alleviare gastrite e reflusso gestroesofageo.

Come abbiamo visto in questo post le proprietà di questi particolari legumi sono davvero molte; ma oltre al benessere, sono un ottimo ingrediente per portate leggere ma appetitose…scopritele in questo post. 

Grazie per aver letto questo post. Se hai qualche consiglio, lasciaci un commento qui sotto, è sempre ben accetto!

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