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La melagrana

La pianta del melograno, denominate Punica granatum, appartiene alla famiglia delle Punicaceae e può crescere sia come arbusto cespuglioso che come albero. Da sempre la melagrana è considerata culturalmente simbolo di fertilità, fecondità e abbondanza.

Come, dove e …

Clima. Possiamo coltivare il melograno in tutta Italia ma, ovviamente, le regioni del sud e centro otterranno raccolti più abbondanti rispetto alle zone nordiche.

Questa pianta cresce meglio nelle aree temperate quindi, con temperature troppo basse, tende a soffrire.

Terreno. La pianta predilige suoli sciolti e profondi ma si adatta anche ad altre tipologie di terreno; è bene non farle vivere periodi di siccità troppo lunghi.  Sono alberi che amano il sole quindi, a beneficio anche dei vostri frutti, trovate loro una posizione soleggiata.

Qnando seminare

 Quando. Il momento migliore per piantare e coltivare il melograno varia in base all’area geografica. Si può piantate a cominciare dall’autunno fino all’inverno, nelle regioni più miti del centro e del sud. Al nord è preferibile procedere alla sua coltivazione una volta trascorsi i periodi freddi e rigidi, quindi, preferibilmente, in primavera.

La semina. Dopo l’acquisto della piantina di melograno, è necessario scegliere il luogo idoneo per piantarla: scavando una buca poco più grande della grandezza della zolla di terra che accompagna la pianta, si colloca nel terreno, lasciandola fuori nello stesso modo in cui si trovava all’interno del vaso.

Se volete, è possibile coltivare melograno anche in vaso, scegliendo un suolo di qualità e aumentando l’irrigazione.

La coltivazione del melograno

La coltivazione del melograno è un’attività estremamente gratificante poiché non è raro il raggiungimento di un raccolto ricco.

Questo frutto ha proprietà particolarmente salutari e la sua pianta diventa bellissima, molto apprezzata come elemento ornamentale per il proprio giardino.

In natura ha un comportamento cespuglioso, ma con la giusta potatura più mantenere la forma di uno stupendo alberello da giardino.

Per il melograno è essenziale la potatura: non deve essere radicale ma piuttosto superficiale, altrimenti c’è la possibilità che perda i fiori da frutto; dovrebbe essere effettuata da gennaio a marzo. Inoltre il tipo di concime ideale è quello a base di azoto.

In estate producono fiori  di colore rosso-arancio, che appaiono formati da un calice rigido con all’interno i petali; possono essere di vari colori, bianchi, rosati o striati, anche di dimensioni molto grandi. Ad essi segue la formazione di grosse bacche, balauste, che hanno al loro interno i piccoli semi. Ognuno di essi è racchiuso in una polpa color rubino, più o meno dolce a seconda della varietà di melograno piantata.

Raccolta dei frutti del melograno

Avviene in autunno, anche se, a seconda della zona geografica e climatica, può variare ma in ogni caso oscilla tra settembre e novembre.

Possiamo capire quando la melagrana è matura e pronta per essere raccolta in base al colore della sua buccia; deve raggiungere il colore caratteristico a seconda delle varietà: buccia rossa, gialla, o quelle dalla superficie striata di rosso su fondo giallo.

Un altro accorgimento è la dimensione della melagrana: se la sentiamo soda e piena di chicchi è giunto il momento di coglierla.

Per procedere alla raccolta è sufficiente recidere il gambo del frutto in modo netto e deciso; lo strappo a mano potrebbe causare l’apertura di piccole porzioni della corteccia che, restando scoperte, potrebbero esporre l’albero a malattie.

Se i frutti sull’albero sono spaccati, significa che è ben maturo ma che c’è stata una carenza o un eccesso di acqua: raccoglietelo per evitare che divenga prenda di insetti o uccelli.

La durata di conservazione delle melegrana in luogo asciutto può arrivare anche a più di un mese.

Le proprietà benefiche della melagrana

Nell’alimentazione, la melagrana è ritenuta un alimento estremamente benefico e salutare. Le sue proprietà lo rendono un frutto particolarmente apprezzato in tutto il mondo.

La melagrana rientra nella categoria degli alimenti antitumorali; risulta particolarmente ricca di sali minerali come magnesio, zinco, potassio nonchè di vitamine, come la A, B, C, E, K.

Inoltre, contiene sostanze bio-attive che aiutano a prevenire i tumori, quali la quercetina, un potente antiossidante, e l’acido ellagico.

La melagrana  svolge anche un’azione di prevenzione nelle malattie cardiovascolari. Il consumo regolare di succo di melagrano aiuta anche a ridurre il colesterolo LDL, a combattere emorroidi, nausea e parassiti intestinali.

L’elevata quantità di ferro presente in questo frutto contribuisce ad aumentare i livelli di emoglobina nel sangue e aiutando nella riduzione dell’anemia.

Come e quando consumare il frutto

Il frutto si può consumare mangiandone semplicemente i chicchi o spremuto. Tuttavia, come per ogni alimento, è bene evitare un suo eccessivo consumo che potrebbe provocare intossicazione.

Nel caso lo spremiate, come accade per l’arancia, è importante consumare il succo nel giro di poco tempo dopo la spremitura dei chicchi, poiché i suoi principi attivi si ossidano facilmente a contatto con l’aria, perdendo così i benefici di tutte le sue proprietà nutritive.

Succo di melagrana

  • Melagrana 1;
  • Fettina di limone 1;
  • Menta qualche fogliolina;
  • Dolcificante.

Sgraniamo la melagrana e riponiamo tutti i chicchi all’interno di un contenitore: frullateli. Filtrate il succo ottenuto in un passino e versatelo in un bicchiere. Aggiungete la fettina di limone e fatelo riposare qualche istante in modo che si aromatizzi per bene.

Merluzzo con salsa alla melagrana

Preparando questa salsa potrete decidere se utilizzarla come condimento per il pesce, come in questo caso, o variare la ricetta e la carne (di cui trovate una ricetta qui).

Sicuramente l’aroma particolare di questo frutto, contribuisce ad arricchire di sapore i nostri piatti. Ci serviranno:

  • Merluzzo 300 g;
  • Maggiorana, Timo, Rosmarino e Salvia 3 rametti;
  • Sale, Pepe, Olio Extravergine di Oliva q.b.
  • Melagrana 350 g;
  • Acqua 230 ml;
  • Fecola di patate 25 g.

Apriamo e sgraniamo i frutti, raccogliendo in una ciotola tutti i chicchi. Foderiamo una teglia da forno e posizioniamo i filetti di merluzzo con un filo di olio, sale, pepe e le erbe aromatiche.

Cuocetelo per circa 30 min. a 220°. Intanto prepariamo la salsa: in un pentolino mettete i chicchi di melagrana, aggiungete 200 ml di acqua e fate cuocere a fuoco medio per una decina di minuti.

A parte stemperate la fecola di patate nella restante acqua fredda a disposizione, avendo cura di scioglierla senza grumi. Aggiungetela al pentolino con i chicchi, mescolate un paio di minuti. Trasferite il tutto nel bicchiere del mixer, frullate in modo da ottenere una salsa liscia. Filtratela attraverso un colino.

Intanto il pesce si sarà cotto, sfornatelo e posizionatelo nel piatto; sul fondo mettete la salsa, al di sopra il pesce e cospargete con chicchi per decorazione.

Coppa mascarpone e melograno

Un dessert al cucchiaio molto semplice da preparare e dal sapore particolare.  Per 4 persone ci serviranno quattro coppe e questi ingredienti:

  • Savoiardi 8;
  • Melagrana
  • Zucchero 100 g;
  • Panna montata 250 g;
  • Mascarpone 250 g.

Montiamo la panna con il frullatore; uniamo metà zucchero e mascarpone, mescolando per bene. In un pentolino sgraniamo la melagrana e il restante zucchero fino a far caramellare. Non appena si sarà addensata, spegnete il fuoco.

In ogni coppa posizioniamo un biscotto fatto a metà sul fondo, versiamo lo strato di mascarpone e, al di sopra, la salsa. In ultimo l’altro savoiardo. Decoriamo con altri chicchi e lasciamo in freezer per 15 minuti prima di servire.

 

Vi piace la melagrana? Come siete soliti mangiarla? Li utilizzate solo come frutto oppure ne fate un uso anche in cucina? Grazie per aver letto questo post. Lasciateci un commento qui sotto, saremo lieti di leggervi.

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