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Bieta, da costa o da foglia?

La bieta, anche nota come bietola, è una varietà di barbabietola con un ciclo vitale piuttosto elevato e questo permette il suo consumo praticamente tutto l’anno. Di questo ortaggio esistono diverse varietà ma la distinzione principale è tra la bieta detta da costa e quella da foglia, che si differenziano soprattutto per la grandezza e l’estensione delle loro “foglie”.

 

Bieta Ortofrutta Trevi srlCondizioni necessarie alla coltivazione

La coltivazione di questa verdura è piuttosto semplice ed è il tipico ortaggio che si adatta perfettamente agli orti domestici, crescendo senza particolari problematiche.

La bieta, il cui nome scientifico è Beta vulgaris var. cycla, ha origini mediterranee. Nonostante la facilità di coltivazione (anche in vaso), è necessario adottare alcuni accorgimenti, vediamo quali.

Clima. La bieta è un ortaggio particolarmente resistente alla stagione fredda anche se non ama in modo eccessivo le brusche variazioni termiche.

Questa resistenza determina la sua presenza praticamente tutto l’anno in modo ininterrotto; fanno eccezione, ovviamente, quelle zone caratterizzate da inverni particolarmente rigidi.

Bieta Ortofrutta Trevi srlLa pianta necessita di un’esposizione al sole controllata che non causa particolari danni, mentre è preferibile che le piante vengano coperte in caso di fenomeni atmosferici critici, come la grandine o picchi di calore eccessivi.

Terreno. La grande adattabilità di questo ortaggio, permette la sua coltivazione praticamente in ogni terreno; predilige quello più morbido e drenato, con un’alta percentuale di concimazione organica.

Prima della semina è necessario lavorare il terreno in modo che le sostanze nutritive somministrate potranno raggiungere maggiori profondità.

Irrigazione. Nei periodi particolarmente caldi, in particolar modo se la verdura è esposta al sole in modo continuo, è necessario apportare un’idratazione quotidiana.

Bieta Ortofrutta Trevi srlNelle stagioni più miti, generalmente in primavera ed autunno, è possibile limitare l’irrigazione alle sole piogge.

Nelle fasi iniziali è bene procedere con la sarchiatura, eliminando le piante infestanti tutt’intorno. Oltre ad estirpare le erbacce, il terreno così potrà ossigenarsi evitando la formazione di una crosta troppo compatta.

In alternativa si può procedere alla pacciamatura, prestando però attenzione a non creare ristagni e marciumi con la paglia o il telo utilizzati nell’operazione, poichè essi tendono ad ostacolare l’evaporazione dell’acqua dal suolo.

Bieta Ortofrutta Trevi srlLa semina della bieta

Si può procedere alla semina della bieta a spaglio, ovvero con i semi collocati sia direttamente nel terreno, sia all’interno del semenzaio.

La varietà a foglia, in genere, prevede la semina tra i mesi di marzo e aprile, ripetendola tra luglio e agosto. Le file di semi vengono collocate in buche ad una distanza reciproca di 20 cm.

Si procede in ugual modo e indicativamente nello stesso periodo anche in presenza di semi per la bieta da costa, prestando però attenzione a lasciare una maggior distanza tra le buche, poichè questa varietà raggiunge dimensioni maggiori rispetto a quella in foglie.

Solitamente in una settimana i semi tendono a germogliare; così, come accade spesso, le piantine dovranno essere diradate, salvando quelle più robuste e produttive.

Se utilizziamo, invece, il semenzaio in polistirolo, le piantine di bietola potranno essere impiantate dopo circa 20 giorni.

La raccolta della bietola e le caratteristiche fisiche

Il primo raccolto avviene a circa 30 e 45 giorni rispettivamente dalla semina e dal trapianto. Non è raro che in primavera, con temperature più basse nella media, la pianta monti a seme.

Bieta Ortofrutta Trevi srlSe vogliamo procedere alla raccolta di tutta la bieta, è possibile tagliare l’intera pianta recidendola sopra il colletto. In caso, invece, si voglia un consumo più frequente e duraturo, si possono raccogliere solo le foglie più esterne e grandi del cespo.

Nel primo caso occorrerà un intervallo di tempo maggiore affinchè la pianta torni a germogliare e sia di nuovo produttiva; nel secondo caso, invece, si prolungherà il ciclo di vita della pianta e sarà possibile un suo consumo più duraturo.

Le foglie costituiscono la parte commestibile di questo ortaggio; la differenza tra le due tipologie è legata anche alle loro caratteristiche.

Nella bieta da costa esse sono più ampie e spesse, con coste ben evidenti formate a partire dal picciolo molto sviluppato; queste foglie sono di colore verde intenso con venature principalmente bianche.

Si uniscono formando un cespo compatto da cui si dirama la lunga radice verticale. Al contrario, nella bieta da foglia (o da taglio), il picciolo è più stretto e lungo, le foglie hanno una superficie maggiore, più liscia e delicata e tendono ad arricciarsi in prossimità del cespo più piccolo e più frastagliato in cui sono chiuse.

Bieta Ortofrutta Trevi srlQuali sono le proprietà nutrizionali e benefiche della bieta?

Essendo una verdura a foglia verde scura, la bieta contiene notevoli quantità di vitamina A e, seppure in misura minore, di vitamine del gruppo B e C.

La bieta è una verdura dall’elevato apporto energetico pur essendo un alimento dietetico, con 17 kcal per 100 gr. La cospicua percentuale di acqua contenuta la rende ottima nel favorire l’eliminazione di tossine dall’organismo e nel coadiuvare nelle funzioni depurative; in tal ottica risulta utile in caso di cistite o problemi renali.

La bieta è ricca anche di proteine e fibre, importanti nel corretto funzionamento di fegato e intestino, soprattutto in caso di stitichezza. Stimola la produzione di succhi gastrici e bile favorendo così la digestione.

Tra gli elementi di cui possiamo fare il pieno mangiando questa verdura ci sono i sali minerali: potassio, fosforo, calcio, magnesio e sodio; è poi presente una minore quantità di ferro, rame e zinco. Ferro e acido folico la rendono anche una verdura antianemica.

Inoltre, è ricca di sostanze antiossidanti, come luteina, zeaxatina, quercetina che aiutano a contrastare l’invecchiamento cellulare; la presenza di clorofilla con proprietà depurative e detossicanti, ha risvolti favorevoli nella prevenzione tumorale.

 

Bieta Ortofrutta Trevi srlBieta: come cucinarla?

La bieta ha un sapore delicato, soprattutto se la pianta è piuttosto giovane; in questo caso è possibile consumarla in insalata, cruda. Nel caso di cespi più grandi con, presumibilmente, foglie più dure, possiamo lessarla o ripassarla in padella con il condimento che preferiamo.

Si consiglia sempre la cottura al vapore in modo da preservare il più possibile le sostanze nutritive contenute. Preferibile è il suo consumo “fresco” ma è possibile anche consumarla previo congelamento porzionato: dopo averla pulita e lavata, va lessata in acqua bollente poi lasciata scolare e raffreddare del tutto e riposta in freezer all’interno di appositi sacchetti. Così preparata potrà essere consumata entro 9 massimo 12 mesi.

 

Torta salata con bieta e ricotta

  • Pasta brisèe 350 g;
  • Bieta 200 g;
  • Ricotta di pecora 200 g;
  • Sale, pepe nero e noce moscata q.b.;
  • Parmigiano q.b.;
  • Uova 1.

Bieta Ortofrutta Trevi srlPrepariamo l’impasto frullando la bieta leggermente bollita insieme a parte della ricotta a disposizione; trasferiamo questa crema omogenea ottenuta all’interno di una ciotola ed uniamo ad essa la restante ricotta, il parmigiano e l’uovo, sale, pepe e noce moscata.

Imburriamo uno stampo per crostate, all’interno del quale stendiamo la pasta brisèe, mantenendola dello spessore di circa mezzo cm.

Una volta stesa, bucherelliamo con una forchetta tutta la superficie; stendiamo l’impasto ottenuto e, dopo aver livellato, cospargiamo con parmigiano. Inforniamo per circa 40 min. a 180° fino a quanto l’impasto diventerà più compatto e la brisèe sarà leggermente dorata.

Bieta Ortofrutta Trevi srlBieta in padella con aglio e peperoncino

  • Bietole 1 kg;
  • Peperoncino; 1;
  • Aglio 2 spicchi;
  • Olio extravergine di oliva q.b.;
  • Sale e pepe q.b.

Laviamo accuratamente la verdura togliendo la parte finale del gambo e mettiamola a cuocere per 15 minuti all’interno di una pentola con acqua bollente.

Scoliamola e lasciamola intiepidire leggermente fino a quando sarà possibile strizzarla con le mani e toglierle tutta l’acqua di cottura.

In una pentola dai bordi alti, versiamo un filo di olio a cui aggiungiamo due spicchi di aglio con il peperoncino: lasciamo insaporire e aggiungiamo la verdura a pezzetti. Saltiamo in padella per circa un quarto d’ora, aggiungendo sale e pepe in base ai  gusti.

 

Bieta Ortofrutta Trevi srlBruschette di bietola alle acciughe

  • Pane rustico;
  • Bieta 2 kg;
  • Acciughe;
  • Aglio 3 spicchi;
  • Olio evo, sale e peperoncino q.b.

Puliamo la bietola, eliminando la parte inferiore in prossimità del gambo; laviamola e lessiamola. Lasciamo che perda tutta l’acqua di cottura e, se necessario, strizziamola manualmente.

In una padella insaporiamo con un filo di olio uno spicchio di aglio, uniamo anche il peperoncino e le acciughe. Saltiamo la verdura in questa padella, per circa 5 minuti, dopo averla tagliata a pezzetti.

Tostiamo le fette di pane, strofiniamo sulla loro superficie l’aglio ed aggiungiamo la verdura posizionando anche un’acciuga intera. Un filo di olio a crudo e serviamo il pane croccante e ben caldo.

 

Bieta Ortofrutta Trevi srlGateau di patate con bieta e mozzarella

  • Patate 1 kg;
  • Mozzarella 1;
  • Uova 1;
  • Parmigiano 1 cucchiaio;
  • Olio evo, pangrattato, sale q.b.;
  • Bieta 400 g.

Lessiamo le patate in acqua bollente, poi schiacciamole. All’interno di un contenitore aggiungiamo anche uovo e grana. Impastiamo per amalgamare bene il tutto. Puliamo la bieta e la lessiamo in acqua salata per una decina di minuti, scolandola e strizzandola.

Cospargiamo una teglia da forno di pangrattato aggiungendo anche un filo di olio. Sul fondo della teglia disponiamo metà delle patate e le schiacciamo.

Aggiungiamo la bieta e la mozzarella sgocciolata e tagliata a fette, uniamo altra purea di patate, un filo di olio e ricopriamo con il pangrattato. Inforniamo a 180° per 20 minuti, fino a quando la superficie sarà dorata.

 

Bieta Ortofrutta Trevi srlInvoltini di bieta filante

  • Foglie di bieta 8;
  • Mortadella 4fette;
  • Mozzarella 1;
  • Olio extravergine di oliva 4 cucchiai;
  • Zucchine 2;
  • Vino bianco 5 bicchieri;
  • Sale q.b.

Laviamo la bieta, tagliando la parte più spessa del gambo; lessiamola in acqua bollente e salata per 2 minuti. Scoliamola e passiamola sotto l’acqua fredda, lasciandola asciugare su un canovaccio.

Bieta Ortofrutta Trevi srlEliminiamo la costa bianca aiutandoci con un coltellino e dividiamo ogni foglia nel senso della lunghezza.

Passiamo a lavare le zucchine e ad affettarle in modo sottile seguendo il lato lungo, aiutandoci, se necessario, con un pelapatate. Scottiamo anch’esse un minuto in acqua bollente e salata, poi asciughiamole.

Su ogni fetta di bieta, posizioniamo due fette di zucchine, mezza fetta di mortadella e la mozzarella, poi altre zucchine. Arrotoliamo gli strati come se fossero un involtino e avvolgiamolo in un’altra mezza foglia di bieta.

Leghiamo con lo spago da cucina oppure infilziamo con uno stuzzicadenti il nostro involtino. Ripetiamo queste operazioni fino ad ultimare tutti gli ingredienti.

Posizioniamo gli involtini all’interno di una pirofila oleata, inondiamoli di vino e di olio. Inforniamo per una decina di minuti a 190° e serviamo ben caldi.

 

Bieta Ortofrutta Trevi srlBietole al pomodoro

  • Bieta 500 g;
  • Aglio 2 spicchi;
  • Pomodoro 300 g;
  • Sale e pepe q.b.;
  • Olio extravergine di oliva 2 cucchiai.

Laviamo le bietole, lessiamole in acqua salata per 5 minuti; una volta cotte, lasciamole intiepidire, poi strizziamole liberandole dall’acqua. Sbucciamo gli spicchi di aglio tritandolo finemente. Spelliamo i pomodori e spezziamoli a cubetti in modo grossolano.

Doriamo l’aglio con l’olio, uniamo i pomodori e lasciamo stufare per circa un quarto d’ora. Trasferiamo anche le bietole nella pentola, lasciando insaporire per 10 minuti poi serviamo.

Frittata con bietole, patate e gorgonzola

  • Bieta 120 g;
  • Patate 250 g;
  • Uova 6;
  • Gorgonzola Piccante 150 g;
  • Sale e Olio q.b.;
  • Maggiorana 2 rametti;
  • Noce moscata mezzo cucchiaino.

Laviamo la bieta, eliminando i gambi; cuociamola a vapore per 10 minuti poi lasciamola raffreddare. In una ciotola uniamo uova sbattute, noce moscata, maggiorana e aggiustiamo di sale.

Sbucciamo le patate, tagliamole a dadini e soffriggiamole in una padella con l’olio. Aggiungiamo anche la cipolla tagliata sottilmente ed un pizzico di sale.

Lasciamo che le verdure diventino tiepide poi uniamole alla bieta, aggiungendo anche il gorgonzola a cubetti; trasferiamoli nella padella con le patate. Cuociamo la frittata aiutandoci con un coperchio o un piatto ampio per girarla in modo da dorare entrambi i lati.

 

Bieta Ortofrutta Trevi srlQuiche alla zucca e bieta

  • Zucca 1 kg;
  • Bietole 700 g;
  • Sale e pepe q.b.;
  • Aglio 2 spicchi;
  • Rosmarino 1 rametto;
  • Olio 40 g;
  • Parmigiano grattugiato 70 g;
  • Panna liquida 70 g.

Per velocizzare la preparazione della pasta brisèe possiamo utilizzare i rotoli già confezionati. Qui ci occuperemo del ripieno: tritiamo il rametto di rosmarino già lavato ed asciugato.

Puliamo la zucca, liberandola della buccia. Riduciamola prima a fette poi a cubetti. In una padella antiaderente facciamo rosolare uno spicchio di aglio con l’olio; appena si sarà dorato, aggiungiamo la zucca e il rosmarino. Regoliamo di sale e pepe; copriamo con coperchio e lasciamo cuocere lentamente per circa 20 minuti, poi eliminiamo l’aglio.

Bieta Ortofrutta Trevi srlProcediamo con la pulizia della bieta; laviamola e tagliamola a metà. Rosoliamo un altro spicchio di aglio in padella ed aggiungiamo ad essa la verdura.

Copriamo con un coperchio e lasciamola appassire per circa 10 minuti. Strizziamo la verdura ed uniamola alla zucca.

In una ciotola sbattiamo le uova, inserendo anche sale e pepe; versiamo la panna a filo e continuiamo ad amalgamare. Uniamo anche il parmigiano e mescoliamo.

Stendiamo l’impasto della brisèe sulla teglia; prima disponiamo uno strato di bieta e zucca, poi versiamo il composto di uova, panna e formaggio fino a coprire totalmente gli ingredienti nella teglia: inforniamo per circa un’ora a 170°. Tiriamola fuori dal forno, lasciamola riposare qualche minuto poi serviamo.

 

 

Vi piace la bieta? Quale preferite tra quella a coste e quella a foglia? Grazie per aver letto questo post. Lasciateci un commento qui sotto, saremo lieti di leggervi.

Presso la Trevi srl troverete un ampio assortimento di bietole. Veniteci a trovare, vi aspettiamo insieme a tutti i nostri prodotti, sempre freschi. Ci troviamo a due passi dalla Fontana di Trevi.

Legumi: piselli, fagioli, ceci, fave, lenticchie

Chiamiamo legumi quei semi commestibili che si formano all’interno di un baccello, da piante appartenenti alla famiglia delle Leguminose. Sono conosciuti e consumati dall’uomo sin dai tempi più antichi; usati come alimento già 20 mila anni fa, si rintracciano semi fossili di lenticchie e piselli risalenti a 5 mila anni fa.

Legumi Ortofrutta Trevi srl RomaI legumi nella storia

Da sempre i legumi svolgono un ruolo importante nell’alimentazione dell’uomo, nutrendoci da sempre; compaiono all’interno di disegni nelle tombe di ricchi Egizi e sono menzionati anche nell’Iliade di Omero e tra le pagine dell’Antico Testamento.

In epoca medievale, i legumi erano considerati un piatto povero ed erano consumati soprattutto dalle classi più umili; in virtù di questo divennero uno dei simboli dell’alimentazione monastica, in contrapposizione al tipo di alimentazione, ricco di carne, dei ceti più abbienti.

Legumi Ortofrutta Trevi srl RomaColtivazione dei legumi

I legumi sono ortaggi che possono risultare preziosi per chi ha l’abitudine di coltivare l’orto. La loro semina, infatti, consente di arricchire la terra principalmente di azoto, in modo del tutto naturale. Infatti, microrganismi batterici azoto-fissatori si insediano sulle loro radici e procurano azoto alle piante, fissandolo dall’atmosfera e in uno scambio con esse di zuccheri fotosintetizzati, necessari ai loro processi vitali.

Dalle poche esigenze, le leguminose hanno bisogno di molto sole e la giusta areazione permette loro di crescere evitando l’insorgere di malattie fungine.

Legumi Ortofrutta Trevi srl RomaSi adattano bene a condizioni pedo-climatiche con piovosità ridotta in quanto, se seminate in autunno o fine inverno, svolgono il loro ciclo di crescita nel periodo con maggiore piovosità; mentre, le piante messe a dimora in primavera danno i loro frutti in estate, sfuggendo così anche in questo caso all’eccessiva siccità.

Le varietà rampicanti, come i piselli, hanno bisogno di tutori nella loro crescita, inserendo le tradizionali canne quando vengono messe a dimora.

Esistono numerose varietà di legumi, diffuse in quasi tutti i paesi del mondo; si consumano generalmente secchi e possono essere utilizzati anche freschi, nella stagione in cui sono raccolti.

Vediamo le principali caratteristiche dei legumi che consumiamo più frequentemente.

Legumi Ortofrutta Trevi srl Roma

Fave

Quelle più giovani e tenere si mangiano anche crude; secche o fresche, le fave hanno un apporto calorico limitato ma sono molto nutrienti. Al loro interno troviamo L-dopa, un amminoacido che sembra contribuisca ad alzare la dopamina del nostro cervello, regolando l’umore. Presenti anche fitoestrogeni, ormoni vegetali con importanti azioni preventive contro tumori femminili e malattie cardiovascolari. Ricca di fibre è la loro buccia che, tuttavia, potrebbe risultare pesante in fase digestiva ma sbollentare le fave prima della loro cottura aiuta a renderle più morbide e digeribili.

LenticchieLegumi Ortofrutta Trevi srl Roma

Anche le lenticchie contengono fitoestrogeni, in particolare i lignani, utili a rafforzare il sistema immunitario. Ricche di sali minerali e soprattutto di proteine come tutti i legumi, aiutano ad abbassare il colesterolo cattivo. Risultano molto digeribili e la presenza di flavonoidi le rende ottime nella prevenzione dei tumori.

 

PiselliLegumi Ortofrutta Trevi srl Roma

Tra i legumi più apprezzati ci sono i piselli; meno calorici rispetto ad altri legumi e facilmente digeribili; grazie alla minor presenza di amido, possono essere tranquillamente mangiati anche da chi soffre di colite. Ricchi di ferro, calcio, potassio, fosforo e vitamine, i piselli contengono isoflavoni, che svolgono un’azione preventiva per l’osteoporosi e le malattie cardiovascolari.

Fagioli

I fagioli sono ricchi di calcio e tra i legumi sono quelli più ricchi di fibre, soprattutto la varietà nera e quella “lima”.

Possono essere utilizzati freschi o secchi, è bene consumarli in associazione a riso o pasta integrali così da assimilarne i nutrienti. I fagioli rossi hanno un alto contenuto di ferro e contribuiscono a mantenere sotto controllo la pressione.

Ceci

I ceci sono i legumi più energetici e nutrienti, contengono circa il 6% di grassi e il 55% di carboidrati. Contengono magnesio, folati e vitamine, soprattutto del gruppo B. Permettono di ridurre l’omocisteina, amminoacido che, se presente in dosi eccessive nel sangue, aumenta il rischio di ictus e infarto. Un loro consumo regolare contribuisce a

ridurre il livello di colesterolo cattivo (LDL) e trigliceridi nel sangue, cause, solitamente, dell’insorgere di patologie cardiovascolari. Il consumo di ceci in Italia è limitato, mente nel mondo è il terzo legume più utilizzato.

Mangiare i legumi secchiLegumi Ortofrutta Trevi srl Roma

I legumi vengono consumati tutto l’anno, secchi. Prima della cottura devono essere mesi a mollo per 12-24 ore. Questo abbrevia i tempi di cottura e rende i semi dei legumi maggiormente carichi di nutrienti; cambiando ad essi più volte l’acqua e cuocendoli (non utilizzare mai l’acqua di ammollo per la cottura) si contribuisce all’eliminazione dei “fattori anti nutrizionali”. Queste operazioni eliminano i fattori ostacolanti all’azione di un enzima, la tripsina, che serve per digerire le proteine e inoltre eliminano la presenza di composti che, combinandosi con i nostri globuli rossi, potrebbero causare problemi circolatori.

Un alimento di eccellenza

La caratteristica principale dei legumi è che sono un’ottima fonte di proteine; allo stato secco ne contengono una quantità che va dal 20 al 40%; una percentuale superiore rispetto ad altri semi e molto vicina a quella dei prodotti animali.

Rilevanti anche le quantità di ferro, potassio e magnesio; le vitamine presenti sono soprattutto quelle del gruppo B (B1 e B2), che svolgono un ruolo fondamentale per il benessere dei nostri occhi, pelle e sistema nervoso.

Legumi Ortofrutta Trevi srl RomaContengono pochi grassi (2-4%) e possiedono un’elevata percentuale di fibre alimentari, insolubili (come la cellulosa della loro buccia) che possono risultare utili per regolamentare le funzioni intestinali, sia fibre solubili, che permettono di controllare il livello di glucosio e colesterolo nel sangue.

Tra i vegetali sono la fonte di energia più elevata, poiché allo stato secco i carboidrati, in particolar modo gli amidi sono circa il 50% del loro peso.

Appare discreta anche la quantità di sali minerali al loro interno, come ferro, calcio (presente però in una forma non del tutto disponibile per l’assorbimento nell’organismo), potassio, fosforo e magnesio. Definito il cibo “anticolesterolo” poichè i legumi contengono saponine, una famiglia di sostanze in grado di evitare l’assimilazione del LDL cattivo, riducendo il suo contenuto nel sangue.

Legumi Ortofrutta Trevi srl Roma

Ad alcuni soggetti le fave causano manifestazioni allergiche; è bene non associare i piselli e le lenticchie con alimenti ad alto contenuto di purine, come la carne. Al contrario molte usanze antiche associano i legumi alla pasta; questo abbinamento è in realtà molto appropriato poichè sappiamo che le proteine all’interno dei legumi contengono lisina, che compare tra gli amminoacidi essenziali. Al contrario risultano carenti di cisteina e metionina, contenute soprattutto nei cereali. Dunque, l’abbinamento si trasforma in un contenuto equilibrato e completo di questi elementi, a formare quelli che sono definiti “piatti unici”.

Legumi Ortofrutta Trevi srl RomaIl gonfiore da legumi?

Molti di noi avvertiamo, in seguito alla loro assunzione, un leggero gonfiore e ci sembra di avere difficoltà di digestione. Questo è dovuto all’assenza di enzimi specifici, che non attaccando gli zuccheri della buccia, permettono che la comune flora batterica si nutra di essi; con la conseguente produzione di gas.

Un tentativo di rimedio al gonfiore causato dai legumi e abituare il nostro intestino gradualmente al loro consumo, è quello di aggiungere semi di finocchio e alloro all’acqua di cottura. Generalmente si consiglia anche un pizzico di bicarbonato, ma sembra che questo renda instabili le proprietà contenute nei legumi. Un altro accorgimento è quello di aggiungere il sale a fine cottura per evitare l’indurimento della buccia esterna.Legumi Ortofrutta Trevi srl Roma

Con i legumi il pieno di proteine vegetali

Le proteine vegetali dovrebbero essere preferite a quelle animali sia perchè saziano di più, sia perchè sono meno caloriche; la presenza di fibra al loro interno regola i livelli di colesterolo e glucosio nonchè coadiuva la funzione intestinale. I legumi contengono proteine in quantità pari se non addirittura superiore a quelle della carne.

Tuttavia, come abbiamo già accennato, esse non soddisfano il fabbisogno giornaliero poichè non contengono al loro interno gli amminoacidi essenziali; a differenza della carne, dunque, vanno integrate con i cereali. Quando vengono smaltite dal nostro organismo, producono meno prodotti di scarto, alleggerendo il lavoro dei reni; anche in questo sono da preferire a quelle di origine animale.

Legumi Ortofrutta Trevi srl RomaUn consumo abituale maggiore di proteine vegetali rispetto a quelle animali, è correlato ad una minore incidenza di tumori e patologie cardiovascolari. I loro principi nutritivi non hanno nulla da invidiare ai cibi di origine animale in merito a fibre, fitonutrienti, ferro e sali minerali. Andrebbero sempre consumati in associazione ai cereali in modo da beneficiare dell’assorbimento dei loro nutrienti poichè così facendo si assorbono tutti gli 8 aminoacidi essenziali.

Come cucinare i legumi?

egumi Ortofrutta Trevi srl Roma

Zuppe e minestre sono il modo tradizionale di consumare i legumi. Ma moltissime sono le ricette che possiamo realizzare con essi.

Hummus ai ceci

Tipica del Medio Oriente, questo piatto è entrato nelle nostre abitudini alimentari; ecco cosa ci serve per la sua preparazione:

  • Ceci precotti 600 g;
  • Semi di sesamo 100 g;
  • Acqua calda 150 g;
  • Succo di limone 135 g;
  • Paprika 1 cucchiaino;
  • Sale fino, pepe nero q.b.;
  • Prezzemolo 1 ciuffo;
  • Aglio 1 spicchio.

Legumi Ortofrutta Trevi srl Roma

Sbucciamo uno spicchio di aglio e tritiamolo finemente; facciamo lo stesso anche con il prezzemolo. In questa ricetta utilizzeremo la tahina già pronta, reperibile in commercio. Versiamo i semi di sesamo in una padella e tostiamoli per 2-3 min.

Prepariamo la tahina; facciamo tostare in una padella antiaderente i semi di sesamo, per 2-3 minuti. In questo caso utilizzeremo un mixer che tutti molto probabilmente abbiamo a disposizione a casa. Pestate (mixate) i semi, e aggiungete un filo di olio di sesamo solo dopo qualche istante; unite anche l’acqua calda e un pizzico di sale. Poi scolate l’acqua di conservazione dei ceci ed uniteli. Continuate a mescolare. Aggiungete anche il succo di mezzo limone, l’aglio, il prezzemolo, salate e pepate. Se volete potete aromatizzare con paprika, basilico o prezzemolo.

Legumi Ortofrutta Trevi srl Roma

Oltre al classico spezzatino con i piselli e allo spezzatino di maiale con i fagioli borlotto, vi proponiamo un’insolita crema di lenticchie.

Vi serviranno:

  • Lenticchie (300g);
  • Patate 3;
  • Carote 2;
  • Cipolle 2;
  • Sedato 2 coste;
  • Prezzemolo q.b.;
  • Pane raffermo 4 fette;
  • Sale e Olio Extravergine di Oliva q.b.;
  • Parmigiano grattugiato q.b.

Legumi Ortofrutta Trevi srl Roma

Lavate le lenticchie e tenetele a mollo in acqua per almeno 8 ore. Lavate e tagliate a dadini le verdure; unitele in una pentola insieme alle lenticchie e a un litro e mezzo di acqua. Fate cuocere per 2 ore a fuoco medio. Terminata la cottura, procedete con il passaverdure a spremere questa. Se risulta troppo liquida, fatela restringere mettendola nuovamente sul fuoco per qualche minuto. Servite calda con un filo di olio a crudo e, se volete, il parmigiano. Ottima anche con dei crostini di pane.

 

Conoscevate tutte le proprietà benefiche dei legumi? Come siete soliti mangiarli? Qual è il vostro preferito? Grazie per aver letto questo post, lasciaci un commento qui sotto, è sempre ben accetto.

Vieni a trovarci, oltre ad un ampio assortimento di legumi, troverai tantissimi prodotti, sempre freschi. Ci troviamo al centro di Roma, a poca distanza dalla splendida Fontana di Trevi. Se hai domande, contattaci pure, saremo lieti di risponderti.