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Lo zenzero appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae, la stessa famiglia della curcuma e del cardamomo, l’Asia è il suo paese di origine ma viene anche coltivata nei paesi tropicali.

Lo zenzero chiamato anche Ginger viene utilizzato da millenni sia per le sue qualità benefiche che aromatizzanti infatti spesso lo consumiamo sotto forma di tisane, centrifughe e come condimento nei nostri piatti per ottenere delle ricette più speziate e saporite.

Dove e come coltivarlo

Visto le sue origini tropicali dobbiamo cercare di ricreare un ambiente caldo ed allo stesso tempo umido quindi deve vivere ad una temperatura di 15°C.

In Italia solo di recente si è iniziata la coltivazione ma per lo più questa avviene in serra, in piccoli orti o in vaso.

Il terreno deve essere lavorato, concimato e umido a patto che non si creino ristagni di acqua.

La semina avviene tra la fine dell’inverno e l’inizio dell’estate quando le temperature non superano i 15°C. Si procede interrando i rizomi ossia le radici a circa 5 cm di profondità con i germogli di crescita verso l’alto e distanti 15-20 cm l’una dall’altra.

Lo sviluppo della pianta avviene lentamente, prima emette delle lunghe foglie verdi poi dei fiorellini e infine dei piccoli frutti a forma di capsula. zenzero in fioritura

E’ possibile coltivarlo anche in vaso in quanto non ha bisogno di molte cure.

Occorre un vaso capiente e profondo almeno 30/40 cm, per evitare ristagni si consiglia di mettere sul fondo dei ciottoli o delle piccole pietre.

Coprire con uno strato di terriccio e posizionare i rizoni distanti circa 15 cm l’uno dall’altro, infine coprire con dell’altro terriccio. Il terreno deve essere sempre umido quindi annaffiate almeno una volta al giorno.

Quando raccogliere lo zenzero? 

Quando la pianta comincia a perdere le foglie e il fusto inizia a seccarsi vuol dire che il rizoma sotto terra è pronto per essere raccolto e ciò avviene in autunno.

Con raccolte precoci si ottengono radici dal gusto più delicato mentre con le raccolte successive si avrà un sapore più pungente.

Come conservarlo

La radice fresca va conservata in frigorifero per non perdere le proprietà nutritive e il sapore. Se già tagliato basta avvolgerlo con della carta da cucina o in un sacchetto di carta così non si seccherà e potrete riutilizzarlo anche dopo giorni.

In alternativa è possibile conservarlo nel freezer, bisognerà prima sbucciarlo poi grattugiarlo e la polpa dovrà essere inserita in un sacchetto trasparente per la conservazione dei cibi. Si consiglia di utilizzarlo entro un anno.

Proprietà e benefici

Zenzero1

Spezia dalle proprietà uniche:

  • antinfiammatorio
  • antidolorifico
  • antiossidante
  • digestivo
  • antibatterico

basta assumerlo in quantitativo sufficiente per farci sentire meglio.

E’ un ottimo rimedio per chi vuole dimagrire in quanto agisce come alimento brucia grassi e contiene solo 80kcal per 100 gr di radice.

Come utilizzare lo zenzero?

Consigliamo di utilizzarlo fresco per apprezzarne meglio il sapore. Ecco alcune ricette:

Polpettine allo zenzero

Polpette di zenzero

  • 500 gr di carne macinata di vitella
  • 1 uovo
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 patata media
  • un pezzo di radice di zenzero
  • la buccia di ½ limone non trattato
  • un mazzetto di prezzemolo
  • 5 cucchiai di pangrattato
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe

Mettete la carne in una terrina, unite l’uovo e mescolate bene con una forchetta aggiungendo del prezzemolo e dell’aglio tritato. Sbucciate, lavate e tritate lo zenzero con la buccia di limone, amalgamate con la carne. Unite al composto la patata lessata e schiacciata, salate, pepate e mescolate.

Foderate una teglia con della carta forno, formate delle polpette, passatele nel pangrattato e appoggiatele sulla teglia. Irrorate le polpette con un filo di olio extravergine e infornate 200°C per 15-20 minuti e servite calde!

Zuppa di ceci e zenzero

Zuppa di ceci e zenzero

  • 120 gr pasta
  • 300 gr di ceci
  • cipolla, sedano e carota
  • brodo vegetale
  • zenzero fresco
  • prezzemolo
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Fate appassire il soffritto in due cucchiai di olio extravergine di oliva aggiungete 4 fettine di zenzero e i ceci (se freschi vanno tenuti una notte ammollo altrimenti potete utilizzare quelli in barattolo) irrorate con 750 gr di brodo vegetale.

A cottura quasi ultimata frullate metà dei ceci con un frullatore ad immersione, successivamente cuocete la pasta all’interno del composto e se occorre aggiungete altro brodo. Servite a tavola con una spolverata di prezzemolo.

Biscotti allo zenzero

Biscotti allo zenzero

  • 300 gr di farina
  • 150 gr di burro
  • 1 uovo
  • 120 gr di zucchero
  • 2 cucchiai di zenzero in polvere o grattugiato

Unite in una ciotola lo zucchero e lo zenzero in polvere o finemente grattugiato creando un buco dove all’interno aggiungere burro a piccoli pezzi e l’uovo. Lavorate il tutto con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo creando una palla che andrà avvolta nella pellicola e fatta riposare in frigorifero per 30 minuti.

Dall’impasto dei biscotti allo zenzero ricavate una sfoglia alta circa 5 mm e con coppapasta o formine ritagliate i vostri biscotti poi passateli nello zucchero e sistemateli in una teglia foderata. Fate cuocere in forno a 180° C per 20 minuti.

Tisana allo zenzero

Tisana allo zenzero

  • 2 o 3 fette di zenzero fresco
  • 250 ml di acqua
  • 1 spicchio di limone o scorza di limone non trattato

In un pentolino versate l’acqua e aggiungete le fette di zenzero e uno spicchio di limone portando ad ebollizione per 10 minuti.

Togliere dal fuoco, filtrare il decotto, versatelo in una tazza e aggiungete miele o zucchero.

 

Come siete soliti consumare lo zenzero? Grazie per aver letto questo post, lasciaci un commento qui sotto, è sempre ben accetto.

Vieni a trovarci, oltre al zenzero, troverai tantissimi prodotti, sempre freschi. Ci troviamo al centro di Roma, a poca distanza dalla splendida Fontana di Trevi. Se hai domande, contattaci pure, saremo lieti di risponderti.

Il sedano rapa (Apium graveolens var. rapaceum) è una pianta che appartiene alla famiglia delle Apiaceae o Umbelliferae, alla stessa specie appartengono il sedano da coste e da foglie, la differenza sta nella radice costituita da una grossa palla con una polpa dal sapore delicato da consumarsi sia cruda che cotta a seconda del gusto.

La coltivazione del sedano rapa

La coltivazione avviene a ciclo biennale e può essere eseguita con la tecnica del semenzaio usando dei vasetti per poi trapiantarlo o direttamente in terra piena.

Semina

La semina deve avvenire tra febbraio e maggio, una volta che la piantina sarà più grande dovrà essere interrata ad una distanza di almeno 30 cm l’una dall’altra per permettere alle radici di svilupparsi al meglio.

Clima e irrigazione

sedano rapa coltivazione

Resiste bene alle temperature anche se predilige un clima fresco ma non freddo, ideali sono i 18°C, purché abbia un terreno sempre umido cercando di non provocare ristagni durante l’irrigazione che dovrà essere effettuata in maniera costante ogni 2 o 3 giorni sempre in base alle stagioni.

Terreno, concimazione e raccolto

Per la concimazione si può usare del letame organico o del compost da aggiungere prima di ogni semina mentre per una migliore manutenzione si consiglia la pacciamatura mantenendo il terreno umido e caldo ricoprendolo di fogliame.

Il raccolto si effettua tra settembre e ottobre inoltrato. Si raccoglie tagliando la pianta al colletto, dopo il taglio potrebbe esserci un ulteriore ricrescita del fusto ma di qualità inferiore.

Attenzione alle malattie

Le malattie e i parassiti che attaccano questo ortaggio sono simili a quelle delle altre specie della famiglia delle ombrellifere:

  • Mosca del sedano (chiamata anche mosca minatrice), le femmine depongono le uova e le larve sono molto pericolose
  • Septoriosi
  • Cercosporiosi
  • Ticchiolatura

L’utilizzo di antiparassitari può risolvere il problema e si consiglia di evitare ristagni idrici perché dannosi alla radice.

Consociazioni

La pianta è in grado di aumentare la sua produttività se coltivata nei pressi di altri ortaggi come: cavolo, piselli, pomodoro, melanzana, porro e cetrioli.

Le sue varietà

Le principali varietà di sedano rapa che conosciamo sono:

  • Sedano rapa di Verona, la più nota e tipica italiana, dalla polpa bianca dal sapore molto gradevole
  • Il Marble Ball, il gigante di Praga
  • Il sedano Alabastro

Proprietà del sedano rapa

E’ un alimento ipocalorico (23 kcal per 100 gr.) perché costituito prevalentemente da acqua. Contiene vitamina A, B e C, sali minerali, quali ferro, potassio e manganese quindi un ottimo remineralizzante, aiuta a combattere reumatismi, calcoli renali e affezioni polmonari.

Le sue proprietà diuretiche e disinfettanti vengono utilizzate anche se non al meglio in campo erboristico.

In cucina… una scoperta!

Anche se il suo aspetto non è molto invitante la radice ha un sapore delicato e si presta alla realizzazione di molte pietanze.

Insalata di sedano rapa

insalata di sedano rapa

  • 150 gr di sedano rapa di Verona
  • 2 cespi di indivia belga
  • ½ limone
  • 2 fette di pancarré
  • 1 cucchiaio di senape
  • peperoncino
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • timo
  • pepe

Sfogliate 2 cespi di indivia, sbucciate il sedano rapa, lavate il tutto e tagliatelo a julienne.

Dal pancarrè ricavate dei cubetti e fateli tostare in padella con un cucchiaio di olio extravergine di oliva, un pizzico di peperoncino e sale a piacere, nel frattempo preparate a parte un’emulsione con succo di limone, 1 cucchiaio di senape, 40 gr di olio di oliva, sale, pepe e qualche fogliolina di timo.

Trasferite le foglie di indivia e sedano rapa in una ciotola, aggiungete i crostini di pancarré e spargete il tutto con la salsa preparata a parte.

Spaghetti al ragù di sedano rapa

spaghetti con sedano rapa

  • 360 gr di spaghetti
  • 300 gr di sedano rapa
  • 1 carota
  • 1 cipolla media
  • 1 tazza di foglie di sedano
  • 150 gr di olive da snocciolare
  • 1 bicchiere di brodo vegetale
  • 2 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • sale e pepe q.b.

Tritare con un mixer le foglie di sedano, la carota e la cipolla. Mettere 1 cucchiaio di olio extravergine in un tegame, aggiungere il trito di verdure, un pizzico di sale e soffriggere per 5/10 minuti.

Intanto pulite il sedano rapa tagliandolo a tocchetti e aggiungetelo alle verdure insieme al brodo vegetale e cuoceteli con un coperchio a fiamma media per 30 minuti e finché il brodo non si sarà ritirato e se necessario immettete acqua durante la cottura. Snocciolate le olive e tritatele e incorporandole al composto mescolando bene.

Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata e una volta cotti versateli nel tegame del ragù e mescolate a fuoco vivo per 2 minuti aggiungendo a vostro piacimento del pepe.

Sedano rapa al forno

sedano rapa al forno

  • 2 sedani rapa
  • parmigiano reggiano grattugiato
  • pangrattato
  • sale
  • pepe
  • olio extravergine di oliva

Lavate il sedano rapa e fatelo bollire in acqua salata per circa 30 minuti coprendo con un coperchio, una volta raffreddato tagliatelo a fette spesse di circa 1 cm.

In un piatto mescolate il formaggio con il pangrattato, sale e pepe, in seguito impanate le fette di sedano rapa e disponetele su una teglia coperta da carta forno, condite con olio extravergine di oliva e infornate a 180° C per circa 15 minuti, fino a quando le fette non saranno dorate ed infine servite le fette tiepide.

Estratto di sedano rapa, mela e limone

estratto di sedano rapa

  • 1 sedano rapa piccolo
  • 1 gambo di sedano senza foglie
  • mezza mela
  • ½ limone

Lavate e tagliate il limone, il sedano e il sedano rapa a cubetti, fate la mela a tocchetti e inserite il tutto nell’estrattore.

Preparatelo come più vi piace, il suo gusto vi stupirà.

 

 

Avete mai assaggiato il sedano rapa? Come preferite consumarlo, cotto o crudo? Grazie per aver letto questo post, lasciaci un commento qui sotto, è sempre ben accetto.

Vieni a trovarci, oltre al sedano rapa, troverai tantissimi prodotti, sempre freschi. Ci troviamo al centro di Roma, a poca distanza dalla splendida Fontana di Trevi. Se hai domande, contattaci pure, saremo lieti di risponderti.

Il sedano, il cui nome scientifico Apium graveolens originaria del Mediterraneo usata come pianta medicinale fin dagli antichi Greci e immancabile nella cucina italiana per insaporire i nostri piatti. Oltre ad essere un ortaggio è considerato anche erba aromatica, infatti spesso viene consumato anche crudo o in succo contrastando la ritenzione idrica grazie al suo alto potere diuretico.

La pianta appartiene alla famiglia delle Ombrellifere come le carote ed il prezzemolo. La sua coltivazione è semplice e non prevede particolari cure se non l’imbiancamento per ottenere un prodotto tenero e croccante.

Come coltivare il sedano

Clima e terreno

Soffre il caldo eccessivo e teme il gelo, quindi ha bisogno di una temperatura costante intorno ai 20°. Le stagioni migliori per la coltivazione sono la primavera e l’autunno. Periodo di semina e trapianto.

La pianta richiede un terreno ricco di sostanze organiche, fertile e costantemente umido purché senza ristagni. E’ bene concimare lavorando in profondità il terreno per renderlo drenante.

La semina

Viene trapiantato nell’orto, questo deve avvenire quando la piantina è cresciuta oltre i 4-5 cm. Spesso si usa un doppio trapianto: prima in vaschette per semina poi in vaso, al crescere delle prime foglie l’ortaggio si trasferirà nell’orto, per evitare condizioni ambientali non favorevoli. sedano

La semina in vaso avviene tra febbraio e marzo, il trapianto da maggio fino a fine luglio. Si trapianta invece ad agosto fino a ottobre per la raccolta autunnale-invernale.

La distanza per coltivare il sedano nell’orto è di circa 35 cm tra una pianta e l’altra in modo da dare spazio alle piante per un ottimale sviluppo.

Irrigazione e consigli utili

Ha necessità di molta acqua, essendo una pianta di origine palustre occorre irrigare il terreno ogni 2-3 giorni altrimenti c’è il rischio che si indurisca perdendo la sua croccantezza. Oppure utilizzare l’irrigazione con impianto a goccia.

Si consiglia di posizionarla nelle zone dell’orto più ombreggiate almeno nei periodi primaverili-estivi.

Per una migliore coltura dell’ortaggio viene consigliata la pacciamatura per evitare interventi di pulizia dalle erbacce mantenendo così il terreno sempre umido.

Se invece si decide di non pacciamare occorre periodicamente zappare il terreno mantenendolo morbido.

Per ottenere un sedano morbido ma allo stesso tempo croccante si utilizza la tecnica dell’imbiancamento rendendo foglie e coste di colore bianco-dorato. Questo si ottiene legando le cime della pianta con un elastico o un laccio. Questa operazione viene effettuata 15 giorni prima della raccolta.

Varietà di sedano

  • Sedano dulce , da cui si utilizzano le coste ed è le varietà più diffusa e coltivata di questa pianta
  • Sedano rapa da cui si utilizza la grossa radice, sia cruda che cotta

Il dulce lo possiamo distinguere in sedano dalle coste verdi e quello dalle coste bianche.

Le prime risultano più carnose ed è una varietà resistente al gelo invernale; mentre quelli a coste bianche sono più teneri e quindi adatte alla coltivazione primaverile-estiva.

Le sue proprietà:

  • ricco di fibre che aiutano a ridurre trigliceridi e colesterolo
  • è per lo più acqua e questo favorisce la perdita di peso
  • contiene selenio, potassio e sodio che contribuiscono ad espellere i liquidi in eccesso dal nostro corpo
  • se usato correttamente nella dieta quotidiana aiuta contro le infiammazioni grazie alle sue proprietà lenitive

Il sedano: un ingrediente polivalente

Insalata di mela e sedano con noci e grana

Insalata di sedano

Ingredienti per 4 persone:

  • 2 mele verdi (varietà Granny Smith)
  • 1 costa di sedano
  • 80 gr di grana
  • 8 noci
  • 1 dl di yogurt
  • 1 limone
  • Sale q.b.
  • 1 cucchiaio di olio di oliva

Lavare le coste di sedano, tagliatele in lunghezza eliminando i filamenti ottenendo delle fettine sottili. Tagliate a lamelle la grana e sgusciate le noci eliminando la buccia che ricopre i gherigli in quanto potrebbe risultare amara. Lavate le mele tagliandole a spicchi sottili. Spruzzate con del succo di limone la polpa.

In una ciotola versate lo yogurt, l’olio e del sale. Mescolate il tutto ottenendo una salsa omogenea. Distribuite gli spicchi di mela nei piatti, unite i gherigli di noce spezzettati grossolanamente, il sedano e le lamelle di grana. Accompagnate con la salsa a parte.

Soffritto a regola d’arte

Sedano soffritto

  • 1 carota
  • 1 cipolla bianca
  • 1 costa di sedano
  • olio extravergine d’oliva
  • 50 ml di vino bianco o dell’acqua

Pulire la cipolla sbucciandola e dividendola a metà tagliandola a cubetti. Pelate la carota lavandola successivamente sotto l’acqua corrente. Tagliatela a fette sottili riducendo anch’essa a cubetti. Infine il sedano: eliminate le foglie esterne, lavate il tutto e con l’aiuto di un coltello togliamo i filamenti riducendo anch’esso a cubetti.

Mettere in una padella l’olio extravergine d’oliva, fate scaldare e poi aggiungete il trito di carota, cipolla e sedano. Giratelo per far rosolare le verdure e lasciate cuocere per almeno 15 minuti. Per accelerare la cottura potete sfumare dopo 5 minuti con del vino bianco o dell’acqua. Il vostro soffritto è pronto!

Risotto al sedano

Risotto al sedano

  • 450 gr di riso carnaioli
  • 300 gr di sedano bianco
  • 1 cipolla media
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 40 gr di formaggio grattugiato
  • 1l di brodo vegetale
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe q.b.

Il un tegame scaldate 2 cucchiai di olio extravergine di oliva e lasciate appassire la cipolla tritata. Dopo qualche minuto aggiungete il sedano tagliato a tocchetti, fate insaporire e versate il riso.

Mescolate e quando il riso sarà tostato aggiungete il vino e lasciate evaporare, salate.

Portate a cottura il riso aggiungendo poco alla volta il brodo vegetale mescolando.

A cottura ultimata aggiungete un pizzico di pepe una spolverata di formaggio grattugiato.

Succo di sedano, carote, limone e zenzero

succo di sedano

  • 200 gr di cuore di sedano
  • 40 gr di foglie di sedano
  • 200 gr di carote
  • 100 gr di limone
  • 10 gr di zenzero fresco

Lavare e tagliare a pezzi il sedano, sbucciare le carote e tagliarle grossolanamente, sbucciare lo zenzero. Inserire tutti gli ingredienti nella centrifuga e azionate. Il succo è pronto per essere gustato.

 

Vi piace il sedano? Come siete soliti consumarlo, sotto forma di succo oppure crudo? Grazie per aver letto questo post, lasciaci un commento qui sotto, è sempre ben accetto.

Vieni a trovarci, oltre al sedano, troverai tantissimi prodotti, sempre freschi. Ci troviamo al centro di Roma, a poca distanza dalla splendida Fontana di Trevi. Se hai domande, contattaci pure, saremo lieti di risponderti.

Buon 2017

“Dove festeggerò il CAPODANNO?

Si avvicinano le festività e questa è una delle domande che ci poniamo di solito.

 

Festeggiare il veglione fuori casa.

I locali dove puoi gustare degli ottimi menù, durante la notte di San Silvestro, sono molti.

Se vuoi, puoi cercare un locale tra quelli dei miei clienti che operano nel settore della ristorazione al centro di Roma, eccone qui alcuni dove ti assicuro potrai gustare degli ottimi piatti, visita il nostro Portfolio.

 

Festeggiare il veglione in casa.

Se invece decidi di festeggiare a casa ti troverai a dover decidere quale menù proporre ai tuoi amici e parenti.

E’ importante quindi pianificare le portate e di conseguenza gli ingredienti da utilizzare.

Se arrivi fino in fondo a quest’articolo, sono certo che troverai molte ricette dalle quali prendere spunto per allietare così i tuoi ospiti con portate ben congeniate.

Ho deciso di cercare le migliori che circolano nel web e condividerle qui in questo post.

Non preoccuparti se pensi di non essere un Cuoco o peggio ancora di non avere tempo, qui sotto troverai delle ricette semplici e veloci che daranno alla tua festa un tocco di qualità che ti farà sembrare un professionista della cucina.

Buona Lettura.

Menù:

  • Sangria al Melograno
  • Spiedini di verdure grigliate
  • Tortini di patate con salmone e pesto
  • Polpette di lenticchie
  • Lasagne al radicchio
  • Ricette con il cotechino
  • Trifle di pandoro e lamponi
  • Tartufini al pandoro

Aperitivo

Sangria al melogrno

Puoi cominciare con questa ricetta della Sangria al melograno, trovata sul famoso sito giallozafferanoit, che darà un tocco di originalità alla serata.

Clicca l’immagine per la ricetta.

Sangria al melograno


Antipasti

Di seguito trovi tre antipasti, alcuni li ho provati personalmente e ti garantisco che, per il mio gusto, gli spiedini sono eccezionali.

Spiedini di verdure grigliate

Clicca l’immagine per la ricetta.

Spiedini di verdure grigliate

Tortini di patate con salmone e pesto

Clicca l’immagine per la ricetta.

Tortini patate salmone e pesto

Polpette di lenticchie

Clicca l’immagine per la ricetta.

Polpette di lenticchie


Primo

Lasagne al radicchio

Clicca l’immagine per la ricetta.

Lasagne al radicchio


Secondo

Ricette con il cotechino

In questo link troverai tre modi diversi di preparare il cotechino.

Clicca l’immagine per la ricetta.

Ricette con il cotechino


Dolci

Trifle di pandoro e lamponi

Clicca l’immagine per la ricetta.

Trifle di pandoro

Tartufini al pandoro

Clicca l’immagine per la ricetta.

Tartufini al pandoro

Spero che questo post ti abbia aiutato a scegliere il menù per il tuo Capodanno a casa.

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Ti auguro un Buon 2017