Spinaci, semplici e resistenti
Gli spinaci sono una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae, la stessa delle bietole. Il suo nome scientifico è Spinacia oleracea e, all’interno di questa specie esistono molte varietà.
Indissolubilmente legati al mito di Braccio di Ferro, sono qualificati, grazie a questo, come alimento dalle proprietà particolarmente rigeneranti. Sono un ortaggio dalla presenza importante sulle tavole degli italiani.
Come coltivare gli spinaci
La loro coltivazione venne importata nel nostro paese dagli Arabi, sin dal lontano XIII secolo. Questo ortaggio cresce abbastanza rapidamente e può essere seminato tanto in vaso che direttamente nel terreno.
Non richiede cure particolari; è importante però, prima di procedere nella semina, scegliere un terreno col ph giusto – preferibile 6.5 o leggermente superiore – evitando di utilizzare concimi a base nitrica, dal momento che potrebbero accumularsi nelle foglie e renderli leggermente tossici.
Solitamente si preferisce collocare le piantine in zone ombreggiate; il terreno deve essere ben lavorato al fine di drenarne l’acqua in eccesso.
Le piante coltivate nel terreno possono essere seminate in file distanti circa 30 cm l’una dall’altra e le piantine possono distare 15 cm tra loro.
I semi devono essere collocati ad una distanza di circa 5 cm, ad una profondità di 1 cm circa, per poi diradare le piante una volta che saranno spuntate.
La pianta è particolarmente resistente; sono ortaggi che si prestano ad essere seminati tutto l’anno, ma il periodo di semina più intensivo è quello primaverile, marzo, aprile e, successivamente, settembre per poterli gustare in autunno.
La raccolta degli spinaci
La loro crescita è veloce e il raccolto deve essere effettuato relativamente presto, prima della fioritura, altrimenti le foglie, che sono la parte commestibile, iniziano ad indurirsi.
Quest’ultime possono essere mangiate in qualsiasi momento: quelle più giovani sono più tenere e possono essere mangiate anche crude ad insalata; quelle più grandi è preferibile mangiarle cotte.
La raccolta delle singole foglie è fortemente consigliata soprattutto in caso di coltivazione in vaso. La pianta così ha modo di sviluppare foglie più piccole e originarne altre.
Si preferisce procedere alla raccolta in una giornata completamente asciutta, quando sia la pianta che il terreno sono asciutti. Laddove raccogliate l’intera pianta, utilizzate un coltello, recidendo la rosetta delle foglie ad una profondità di circa 2 cm così potranno nascere nuove foglioline.
Le proprietà nutritive
Gli spinaci sono un alimento ricco di ferro e di vitamine; hanno proprietà antiossidanti e, essendo ricchi di fibre, regolano la peristalsi e la funzione dell’intestino.
La presenza dell’acido ossalico e dei suoi derivati, rendono però alcune delle proprietà principali di questi ortaggi difficilmente assimilabili ma queste sostanze possono essere disattivate dalla cottura o aggiungendo succo di limone per condirli.
La clorofilla di cui sono ricchissimi aiuta ad assorbire ferro; attenzione però a chi soffre di osteoporosi oppure è reduce da una frattura ossea che deve calcificarsi.
Se mangiati troppo frequentemente, possono infatti limitare l’assorbimento del calcio da parte del nostro organismo, quindi in questi casi è bene consumarli con moderazione o farsi seguire da un nutrizionista.
Alcuni altri effetti collaterali registrati sono relativi all’accumulo di calcoli renali, derivati principalmente dall’assimilazione dell’ossalato di calcio, quindi le persone predisposte alla formazione di queste calcificazioni dovrebbero consumarne in quantità moderate.
In 100 grammi di spinaci, che hanno un totale di sole 23 Kcal, coesistono una grossa componente d’acqua (90%), le proteine al 3,5%, 558 mg di potassio e 2,9 mg di ferro.
Il potere antiossidante è garantito dalla presenza delle vitamine E e K. Sono alleati del cuore e della vista e svolgono una importante funzione regolatrice del funzionamento intestinale.
Il mito del braccio di ferro (Popeye) relativo alla credenza che gli spinaci fossero una fonte importante di ferro è, in realtà, legato ad un errore di trascrizione nelle primissime tabelle nutrizionali (uno zero in più!). Il ferro è sì contenuto ad alte percentuali ma rimane pressochè inutilizzato a causa della forma chimica e della presenza di ossalati e derivati.
Idee culinarie
Gli spinaci sono da sempre l’ingrediente perfetto da abbinare con ricotta o altro formaggio morbido, per realizzare appetitosi ripieni: dalle torte rustiche ai cannelloni, dalle sfoglie alle crepes.
Realizzare questo ripieno è davvero facile: basterà lessarli leggermente ed unire gli ingredienti, aggiustare un po’ di sale ed il gioco è fatto!
Pesto di spinaci
Una volta che realizzerete questo pesto, può essere utilizzato come preferite: non solo come condimento per la pasta ma anche ripieno per lasagne, come crema da spalmare su pane o per insaporire la carne o il pesce.
La sua preparazione è davvero semplice.
- Spinaci 200 g
- Grana 30 g.
- Mandorle 30 g
- Aglio 1 spicchio
- Sale q.b.
- Olio Evo 50 ml
- Basilico q.b.
Lavate gli ortaggi e cuoceteli a vapore per un paio di minuti, in modo da preservare le loro caratteristiche nutritive. Metteteli in una ciotola insieme alle mandorle pelate, allo spicchio d’aglio al formaggio grattugiato, a qualche foglia di basilico, al sale e all’olio. Infine, mixate il tutto mano a mano che versate l’olio a filo: otterrete una crema omogenea che non dovrà risultare troppo liquida.
Spinaci al burro
- Spinaci freschi puliti 500 g.
- Aglio 1 spicchio
- Burro 25 g.
- Parmigiano grattugiato 25 g.
- Sale q.b.
- Parmigiano in scaglie 10 g
Cuocete gli spinaci a vapore per 5 minuti circa. Poi sciogliete il burro in una padella antiaderente, facendo dorare al suo interno uno spicchio d’aglio. Aggiungete gli spinaci e lasciate insaporire per qualche minuto, aggiustando di sale. Unite il parmigiano grattugiato e mescolate; cospargete con le scaglie e servite i vostri spinaci.
Frittata di spinaci
Un altro piatto classico ma pratico e veloce da realizzare è la frittata con spinaci. Per 4 persone ci serviranno:
- Uova 4
- Spinaci 250 g.
- Parmigiano 25 g.
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Nel vostro orto avete gli spinaci? Come siete soliti mangiarli? Grazie per aver letto questo post, lasciaci un commento qui sotto, è sempre ben accetto.
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