Zucchina o zucchino?
Siamo abituati a chiamare questi ortaggi zucchine ma in realtà dal sito dell’Accademia della Crusca scopriamo che il termine dall’origine più remota è zucchino, risalente al 1875; pare che tra i due sia da preferire il maschile, poiché nei Grandi Dizionari della lingua italiana assistiamo al rinvio da zucchina a zucchino. Entrambi sono corretti e, sicuramente, i dialetti hanno contribuito a variare l’uso del termine; il maschile è preferito in Toscana, Piemonte e Sardegna, mentre il femminile è più comune nelle altre regioni di Italia.
Zucchine coltivate già 10 mila anni fa
La pianta delle zucchine, scientificamente chiamata Cucurbita pepo, ha origine in America meridionale poiché sono state rinvenute testimonianze di una sua primitiva coltivazione circa 10 mila anni fa in Messico. Probabilmente si consumavano i semi, altamente energetici, più che i frutti. Dal XVI secolo, fu importata in Europa, Asia ed Africa. Le condizioni climatiche miti contribuirono a diffonderne ampiamente la coltivazione in Italia. La rapida diffusione dopo la scoperta dell’America è testimoniata dalla presenza delle zucchine insieme ai loro fiori, all’interno di un dipinto del cremonese Vincenzo Campi (1580), conservato a Brera, in cui la fruttivendola mostra la sua merce e tra i tanti ortaggi e frutti si vedono, all’interno di una cassetta all’estrema destra nel dipinto, i nostri zucchini con tanto di fiori attaccati!
Coltivazione delle zucchine
Oggi la loro coltivazione è diffusa in tutta Italia; la semina delle zucchine può avvenire direttamente nel terreno, solitamente da aprile a giugno, ed essendo una pianta di origine tropicale, necessita di temperature miti. Il freddo potrebbe bloccare la crescita delle piante. La coltivazione delle zucchine non richiede un lavoro particolare; il terreno deve essere ricco di sostanze organiche (di cui la pianta si nutrirà ampiamente, per questo è sconsigliato seminare in modo consecutivo nello stesso terreno) ed umido.
Per chi crede a tali influenze, si dice che il momento più adatto alla semina delle zucchine dovrebbe coincidere “con luna crescente”.
La pianta è cespugliosa o rampicante, può produrre fino a 20 frutti e necessita di molta acqua. A causa delle sue foglie di grandi dimensioni è soggetta a insolazioni, per cui l’ideale sarebbe creare un’area ombreggiata attraverso teli o reti.
Raccolta: fiori e frutto
Ormai troviamo le zucchine tutto l’anno, poiché possono essere coltivate in serra ma secondo la naturale stagionatura esse maturano all’inizio dell’estate e possono essere raccolte fino a settembre. Nel momento della raccolta, le zucchine sono in realtà frutti ancora acerbi, come lo erano anche i fagiolini.
La pianta della zucchina è una delle poche di cui in cucina si consumano sia il fiore che il frutto. La zucchina (frutto), se raggiunge la sua piena maturazione, può arrivare a misurare anche un metro, ma i semi al suo interno la renderebbero immangiabile.
Generalmente, l’avvio della produzione di zucchine avviene dopo un mese dalla semina e, se non colte, continuano a proliferare giornalmente, per almeno due mesi.
Sapevate che i fiori di zucchina (comunemente chiamati fiori di zucca), prodotti dalla stessa pianta, hanno un sesso? Dalla pianta nascono sia i fiori maschio che i fiori femmina; solo da essi, però, viene generato l’ortaggio, a patto che siano stati impollinati con il polline del maschio, trasportato dagli insetti o dal vento. I fiori maschili, svolto il loro compito, seccano, e possono essere raccolti prima del loro deperimento; mentre è importate lasciare i fiori femminili poiché generano il frutto.
In base alla loro forma, distinguiamo:
- Zucchine allungate, le più comuni, si diversificano in base alla gradazione del colore verde, rispettivamente in nera di milano con buccia più scura; fiorentina, verde striato; romanesca, più chiara, ricoperta di una leggera peluria e con numerose striature verdastre.
- Zucchine tonde o toscane, verdi, dal diametro variabile, sono l’ideale da cucinare con un ripieno.
- Zucchina gialla, dal gusto più forte e deciso, ma non producono fiori commestibili.
Quali benefici possiamo ricavare dal consumo di zucchine?
- Proprietà diuretiche, in virtù dell’alto contenuto di acqua (oltre 90%) e sali minerali e basso contenuto di sodio.
- Proprietà antinfiammatorie, grazie alle Vitamine A e C, soprattutto in patologie quali artrosi, artrite ed asma.
- Contrastano la fatica, poiché contengono potassio in grandi quantità.
- Fibre e acqua, aumentando la sensazione di sazietà, le rendono ipocaloriche, particolarmente adatte ad essere consumate nelle diete.
- Aiutano a contrastare il ristagno di liquidi nei tessuti (ritenzione idrica), grazie all’abbondante quantità di acqua e potassio contenuti in esse.
Inoltre le zucchine crude contengono luteina, un pigmento che svolge un ruolo protettivo per la vista, proteggendo irraggiamento da parte dei raggi UV; essa si trova soprattutto sulla buccia quindi la sua rimozione o la semplice cottura tendono ad eliminarla quasi del tutto.
Oltre alle numerose proprietà, le zucchine sono valide alleate per ricette facili e veloci. Voi come le cucinate solitamente? Vi diamo qualche spunto in questo post.
Grazie per aver letto questo post. Se avete dei suggerimenti, lasciateci un commento qui sotto, è sempre ben accetto!
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